ADOZIONE DELLA PROCEDURA DOCFA 4

Importanti novità nella presentazione delle denunce di nuova costruzione e variazione, da parte dei professionisti tecnici, iscritti agli albi di ingegneri, ...

21/10/2009
Importanti novità nella presentazione delle denunce di nuova costruzione e variazione, da parte dei professionisti tecnici, iscritti agli albi di ingegneri, architetti, geometri, dottori agronomi, periti industriali edili e agrotecnici, per conto dei proprietari.
Dal 19 ottobre scorso è disponibile la procedura Docfa (Documenti Catasto Fabbricati) nella versione 4, approvata con provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 15 ottobre 2009.
Ricordiamo che la nuova procedurà entrerà obbligatoriamente in vigore il 31 marzo 2010 e sino a tale data gli atti di aggiornamento relativi alle unità immobiliari urbane di nuova costruzione ed alle dichiarazioni di variazione nello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari urbane censite possono essere presentati agli sportelli degli Uffici provinciali dell`agenzia e presso quei comuni che hanno attivato il servizio sia con nuova procedura Docfa 4 che con le modalità precedenti (Docfa 3.0).

La nuova versione Docfa integra le funzionalità della precedente e migliora la natura dei dati di ingresso nelle banche dati catastali, sia in termini di qualità che di sicurezza.
In particolare, le principali novità consistono:
  • nell’adozione di un nuovo formato per la presentazione dei documenti inoltrati in via telematica. Il documento è infatti prodotto in formato PDF e comprende, oltre alle informazioni alfanumeriche, le immagini delle schede planimetriche;
  • nell’introduzione di nuovi stradari, da utilizzare per l’inserimento degli indirizzi degli immobili. Si tratta di stradari certificati “thesaurus” e quindi di elevata qualità rispetto a quelli precedentemente utilizzati, che consentono l’adozione di denominazioni condivise tra tutti i soggetti pubblici e privati che utilizzano tale dato. Resta ferma, ovviamente, l’esclusiva competenza comunale nell’assegnazione delle denominazioni stradali;
  • nell’eliminazione degli allegati vettoriali nei formati DXF o DWG. La scelta è connessa alla necessità di ridurre la dimensione di tali allegati, utilizzati per la rappresentazione planimetrica degli immobili, per una più efficiente gestione della trasmissione in via telematica;
  • nell’introduzione della possibilità per il professionista di utilizzare – ricorrendone le circostanze previste dalla prassi catastale –, ai fini della attribuzione della rendita, il procedimento di stima con metodo diretto, cioè attraverso l’analisi della redditività ritraibile dall’immobile, relativa al biennio economico di riferimento.
A cura di Paolo Oreto
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