La Microzonazione Sismica dell'area aquilana

Non vi sono porzioni significative del territorio aquilano nelle quali sia da escludere l'edificabilità. E' questo uno dei risultati importanti dello studio...

29/01/2010
Non vi sono porzioni significative del territorio aquilano nelle quali sia da escludere l'edificabilità.
E' questo uno dei risultati importanti dello studio di microzonazione sismica, illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri presso la Caserma della G.d.F di Coppito (L'Aquila), alla quale hanno partecipato il Vice Commissario per l'Emergenza terremoto, Prof. Bernardo De Bernardinis, il direttore dell'Ufficio Valutazione, prevenzione e mitigazione del rischio sismico del Dipartimento della Protezione civile, Prof. Mauro Dolce e il dirigente del Servizio Protezione Civile della Regione Abruzzo, Ing. Vincenzo Antenucci.
Gli studi di microzonazione sismica consentono di caratterizzare il territorio in prospettiva sismica, individuando i differenti livelli di pericolosità sismica locale legati alle caratteristiche litostratigrafiche e morfologiche dell'area e a fenomeni di instabilità e deformazione permanente, quali frane, fratturazioni superficiali e liquefazioni del terreno. Sono quindi molto importanti nella pianificazione del territorio e nella fase di ricostruzione dei centri abitati dopo un terremoto.

Lo studio, promosso e coordinato dal Dipartimento della Protezione civile con la Regione Abruzzo, ha visto il coinvolgimento di circa 150 ricercatori e tecnici di 9 Università italiane (L'Aquila, Chieti-Pescara, Genova, Politecnico di Torino, Firenze, Basilicata, Roma “La Sapienza”, Roma Tre, Siena), di 8 istituti di ricerca (CNR, INGV, AGI, RELUIS, ISPRA, ENEA, OGS, GFZ-Postdam), nonché di Regioni e province autonome (Abruzzo, Lazio, Emilia-Romagna, Toscana e Provincia di Trento).

I relatori hanno sottolineato l'importanza dello studio, condotto ad un livello di approfondimento unico nel suo genere in campo nazionale ed anche internazionale, per la mole di dati raccolti, per il numero di ricercatori, di enti di ricerca, università ed istituzioni coinvolte.

La disponibilità dei dati e delle elaborazioni consentiranno alle amministrazioni di avviare la ricostruzione tenendo conto della diversa pericolosità sismica locale del territori di loro competenza, indirizzando le scelte urbanistiche e la pianificazione. Ai tecnici, geologi, ingegneri, architetti, i risultati dello studio fornirannoio indicazioni importanti sulla gravosità dei fenomeni di amplificazione sismica, orientando verso la scelta del tipo di indagini necessarie a definire in modo preciso le condizioni al sito dell'opera da realizzare. Nei prossimi giorni, in accordo con la Regione Abruzzo, sarà organizzato un incontro con i tecnici e gli amministratori dei comuni interessati dall'iniziativa per consentire l'illustrazione dei risultati raggiunti e per chiarire le modalità di utilizzo delle elaborazioni.

Le cartografie, relative a 13 comuni interessati da una intensità macrosismica pari o superiore al VII grado della scala Mercalli, sono disponibili on line sul sito del Dipartimento dela Protezione civile, nella sezione Emergenza Abruzzo ed è in preparazione un volume che consegnerà oltre ai risultati le indagini eseguite, le analisi e le elaborazioni attraverso le quali si è giunti a definire il comportamento sismico del territorio.

I risultati ottenuti dallo studio di Microzonazione sismica che consentono oggi di avere un quadro conoscitivo dell’area aquilana tra i più approfonditi e di dettaglio a livello nazionale saranno resi disponibili su www.protezionecivile.it.

Fonte: www.protezionecivile.it
© Riproduzione riservata
Tag:

Link Correlati

Sito ufficiale