MUD: pubblicate in Gazzetta le modifiche al modello unico di dichiarazione ambientale

Novità sul MUD: è stato finalmente pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 80 alla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2010, il Decreto del Presidente del...

30/04/2010
Novità sul MUD: è stato finalmente pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 80 alla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2010, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 aprile 2010 recante "Modifiche al Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)".

Il DPCM stabilisce che:
  1. modello di dichiarazione allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2008 è sostituito dal modello e dalle istruzioni allegati al presente decreto;
  2. il modello di cui al presente decreto è utilizzato per le dichiarazioni da presentare, entro il termine stabilito dalla legge, con riferimento all'anno 2009, da parte dei soggetti interessati;
  3. sono, in ogni caso, valide le dichiarazioni che risultino presentate alla data di entrata in vigore del presente decreto, con riferimento all'anno 2009, avvalendosi del modello allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2008.

Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale risulta articolato in quattro capitoli:
  1. Capitolo 1 - rifiuti;
  2. Capitolo 2 - veicoli fuori uso;
  3. Capitolo 3 - apparecchiature elettriche ed elettroniche e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  4. Capitolo 4 - emissioni.

Il capitolo 1 riguarda gli obblighi e i soggetti di cui agli articoli 189 e 220 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 nonché i gestori di impianti di trattamento e di recupero dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche di cui all'articolo 9, comma 4 del decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151.
Il capitolo 2 riguarda gli obblighi ed i soggetti che effettuano la raccolta, il trasporto, il trattamento ed il recupero dei veicoli fuori uso di cui all'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209.
Il capitolo 3 riguarda gli obblighi e i soggetti di cui all'articolo 13, commi 6 e 7, del decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151, iscritti al Registro nazionale dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche di cui all'articolo 14 del medesimo decreto legislativo.

Ricordiamo che ai sensi del D.P.C.M. 2 dicembre 2008, il MUD dovrebbe essere presentato entro il 30 aprile 2010, ma, in concreto, ciò è possibile solo per la dichiarazione semplificata (cartacea) e non per quella ordinaria (telematica) dato che sui siti di Ecocerved ed Unioncamere non vi sono (più) il software di compilazione e le istruzioni per la trasmissione telematica. Su questo argomento si è già pronunciato il Ministero dell'Ambiente che, in una nota pubblicata sul proprio sito istituzionale il 9 aprile 2010, ha comunicato che:
"Sarà presentato al Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo uno schema di decreto legge per la proroga al 30 giugno del termine di presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) che era fissato per il 30 aprile. Il decreto che sarà esaminato la settimana prossima dal CDM consentirà inoltre alle aziende di utilizzare un modello cartaceo di MUD, aggiornato con le indicazioni relative ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, e non il MUD elettronico che era stato introdotto nel dicembre del 2008 e che sarebbe dovuto entrare in vigore con la dichiarazione di quest'anno. In pratica, in attesa dell'entrata in funzione nei prossimi mesi del SISTRI per la dichiarazione da presentare con riferimento all'anno 2009 si procederà come in passato, con il vecchio sistema cartaceo. Ciò per risparmiare alle imprese che stanno affrontando il complesso processo di adozione del SISTRI adempimenti e oneri che il nuovo regime SISTRI sostituirà integralmente".

Il 27 aprile scorso, la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) in una nota congiunta con Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti, ha precisato che le imprese dell'artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi sono costrette ad astenersi dalla presentazione del MUD (modello unico di dichiarazione ambientale), in scadenza il 30 aprile prossimo, per la mancanza di indicazioni, in tempi utili, da parte del Governo.
Nonostante la pubblicazione del nuovo MUD, risulta di fatto impossibile utilizzarlo da parte delle imprese per la complessità delle sua articolazione e per l'elevato numero di informazioni spesso non ancora note alle imprese stesse. Per tale motivo CNA, Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti hanno ribadito, pertanto, la necessità e l'urgenza che il Consiglio dei Ministri deliberi una proroga dei termini di presentazione del MUD e che individui una soluzione rapida e condivisibile in materia.

Per la trasmissione dei dati di cui al capitolo 3 i soggetti interessati devono collegarsi per via telematica al sito www.registroaee.it e seguire le istruzioni ivi esposte. Per la trasmissione dei dati di cui al capitolo 4 i soggetti interessati devono collegarsi per via telematica al sito www.eprtr.it e seguire le istruzioni ivi esposte.

In realtà, su portale www.eprtr.it ieri mattina è stata pubblicata una nota in cui si precisa che la procedura di inserimento dati per la Dichiarazione PRTR 2010 (anno di riferimento 2009) sarà resa disponibile non appena sarà reso noto ufficialmente, mediante Circolare o altro opportuno strumento, dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il termine per la presentazione della dichiarazione.

In sintesi, nonostante la pubblicazione del DPCM 27 aprile 2010, non essendo materialmente possibile adempiere all'obbligo di presentazione del MUD entro la data di scadenza ufficiale (30/04/2010), l'unica cosa sensata è aspettare che dal Ministero dell'Ambiente arrivino notizie in merito ad una proroga della scadenza.

Aggiornamento. Segnaliamo che il Consiglio dei Ministri n. 91 del 30 aprile 2010 ha prorogato i termini di presentazione del MUD al 30 giugno 2010.

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