Opere abusive: l'ordine di demolizione va notificato al proprietario catastale dell'area

L'ordine di demolizione di opere abusive va notificato al proprietario dell'area, il quale si presume quantomeno corresponsabile dell'abuso, non avendo l'Amm...

14/04/2010
L'ordine di demolizione di opere abusive va notificato al proprietario dell'area, il quale si presume quantomeno corresponsabile dell'abuso, non avendo l'Amministrazione l'obbligo di compiere accertamenti giuridici circa l'esistenza di particolari rapporti interprivati, ma solo l'onere di individuarne il proprietario catastale.

Lo ha affermato la Sezione V del Consiglio di Stato lo scorso 31 marzo, con la decisione 1878, respingendo l'appello presentato per la riforma di una precedente sentenza del TAR che aveva respinto a sua volta la richiesta di annullamento dell'ordinanza con cui si contestava la realizzazione di due manufatti prefabbricati coibentati, destinati rispettivamente ad ufficio e servizi igienici, nonché di un capannone di circa 180 mq. in lamiera e ferro, senza concessione edilizia e se ne ordinava la demolizione e la rimozione entro 60 giorni, pena la demolizione d'ufficio con spese a carico dei trasgressori.

Nelle memorie della decisione, l'appellante contestava: "Violazione di legge n. 47 del 1985 e successive modificazioni - Violazione di legge ex artt. 2 e 3 legge n. 689/1981 - Contraddittorietà ed insufficienza della motivazione - Erroneità ed illegittimità dei presupposti - Illogicità".

Il Consiglio di Stato, rigettando la tesi dell'appellante, ha affermato che secondo quanto previsto dall'art. 936 del Codice Civile, il proprietario del suolo sul quale insiste la costruzione abusiva è legittimato passivo, insieme al responsabile dell'abuso, dell'ordinanza di demolizione. A nulla rileva che l'immobile sia locato o che il proprietario abbia eventualmente diffidato l'autore dell'abuso a rimuovere l'opera abusiva, dal momento che non viene meno il diritto di proprietà per accessione, almeno fino a quando il manufatto non sia stato effettivamente rimosso.

Il proprietario o i proprietari di un fondo vanno, quindi, ritenuti responsabili dei manufatti abusivi eseguiti sul fondo stesso e l'ordine di demolizione di opere abusive è notificato al proprietario dell'area, che si presume, fino a prova contraria, quanto meno corresponsabile dell'abuso, non avendo l'Amministrazione l'obbligo di compiere accertamenti giuridici circa l'esistenza di particolari rapporti interprivati, ma solo l'onere di individuare il proprietario catastale.

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