Autorità lavori pubblici: Audizione del presidente Giampaolino alla Camera dei deputati.

Si è svolta ieri presso la Commissione affari costituzionali della Camera dei Deputati nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle Autorità indipendenti, l'...

22/04/2010
Si è svolta ieri presso la Commissione affari costituzionali della Camera dei Deputati nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle Autorità indipendenti, l'audizione di Luigi Giampaolino, presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Il Presidente, nell'audizione ha trattato importanti ed attuali argomenti relativi, tra l'altro, alla natura dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici ed all'Organizzazione della stessa.

Nel corso dell'audizione ed a margine della stessa, il presidente Giampaolino ha posto l'accento su alcuni problemi quali quelli relativi:
  • alla necessità di sanzionare chi viola le regole;
  • alla totale trasparenza sui contratti pubblici necessaria a combattere ogni forma di distorsione;
  • al finanziamento dell'Autorità;
  • alla creazione di una banca dati nazionale sugli appalti nella lotta alla corruzione.

Il Presidente è tornato, ancora una volta sul problema legato alla iper-regolamentazione ed ha precisato che la stessa, a suo avviso, "determina un irrigidimento e un'eccessiva burocratizzazione della materia, in un settore - quello dei contratti pubblici - caratterizzato, invece, da un mercato dinamico che richiede, pertanto, strumenti normativi snelli e di agevole applicabilità. Un problema al quale l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, proprio in quanto organismo di gestione di regole per il mercato, si è dimostrata sensibile, richiamando su di esso, in più di un'occasione, l'attenzione del Governo e del Parlamento. Anche a tal fine, l'Autorità privilegia l'utilizzo dello strumento della regolazione come modalità di completamento dell'ordinamento e risoluzione delle sue criticità.".

Tra gli altri argomenti trattati il Presidente ha posto l’accento sugli istituti del così detto precontenzioso e sull'arbitrato.
In merito al precontenzioso, Giampaolino ha ricordato che con il decreto Legislativo n. 53 di recepimento della Direttiva cd Ricorsi (2007/66/CE dell'1 dicembre 2007), nell'informativa in ordine all'intento di proporre ricorso giurisdizionale è stato previsto il termine di 15 giorni per l'adozione di atti da parte della stazione appaltante.
Secondo Giampaolino "il legislatore ha introdotto una chiara mancanza di coordinamento tra la nuova disciplina e quanto previsto all'art. 6 del Codice dei contratti, che ha istituito il procedimento precontenzioso di fronte all'Autorità."
"Va da sé che il termine per adire l'Amministrazione così ridotto finisce per incidere negativamente sulla valutazione dell'operatore di adire l'Autorità per ottenere il parere di precontenzioso che spesso - ha concluso il Presidente - risulta idoneo ad evitare il sorgere stesso di una controversia, in ragione dell'alta percentuale di adeguamento riscontrata".

Alleghiamo alla presente notizia il testo completo dell’audizione.

A cura di Paolo Oreto
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