Toscana: approvata la delibera che stanzia fondi per il servizio idrico integrato

Servizio idrico integrato, la Regione ha approvato i sei piani stralcio degli Ato toscani e ha erogato 20 milioni di euro che serviranno a cofinanziare gli i...

22/09/2010
Servizio idrico integrato, la Regione ha approvato i sei piani stralcio degli Ato toscani e ha erogato 20 milioni di euro che serviranno a cofinanziare gli interventi di adeguamento degli scarichi più importanti nell'intera Toscana. Un complesso importante di opere che, tra fognature e impianti di depurazioni, vale 374 milioni di euro.
Alcuni impianti nasceranno ex novo, altri saranno adeguati, ingranditi e migliorati: in tutto sono 22 le opere che godranno del contributo regionale e che renderanno l'acqua della nostra regione più pulita.

“Con questo atto – ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini - diamo attuazione alle misure straordinarie in materia di scarichi sui corpi idrici superficiali previsto dalla legge regionale 28 del marzo 2010. In sostanza attuiamo una verifica complessiva di coerenza e conformitàdei sei piani degli Ato sull'intero territorio toscano. La Regione con questo strumento può tenere sotto controllo tempi e impegni del servizio idrico integrato contribuendo a garantire le scadenze e quindi la qualità. Le necessità economiche per mettere a norma tutti gli scarichi sono ingenti ed èproprio per questo che l'amministrazione regionale ha deciso di contribuire con una somma importante, pari a 20 milioni di euro, nell'ambito delle proprie disponibilità. Ci rendiamo conto che per non gravare troppo la tariffa del servizio, di risorse ce ne vorrebbero molte di più. Sarà difficile d'altra parte prevedere in futuro nuove manovre di questa portata considerando che già per il 2011 il governo in Finanziaria prevede tagli per 9 milioni di euro solo per l'ambiente. Auspichiamo che il ministero dell'ambiente faccia comunque la sua parte, visto che il problema è rilevante per l'ambiente ma anche per le tasche dei cittadini”.

“È una buona notizia che la Regione Toscana sostenga l’ammodernamento della rete idrica della nostra regione – ha commentato Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana (l’associazione regionale delle aziende di servizio pubblico) - Questo finanziamento arriva in un periodo in cui gli investimenti pubblici per questo settore sono ormai residuali con il risultato che le opere che sono state fatte finora sono state finanziate quasi totalmente dalle tariffe pagate dai cittadini toscani. Il finanziamento regionale eviterà che si carichino i costi esclusivamente sulla tariffa. Le risorse necessarie per adeguarsi agli standard imposti dall’Unione Europea in materia di fognatura e depurazione sono comunque molto cospicue, per cui sarebbe necessario un piano di investimenti di più lunga durata e un Piano nazionale sulle risorse idriche che, mi auguro, il Governo voglia prevedere”.

Tra tutti gli interventi in programma spicca l'emissario in riva sinistra d'Arno (Ato 3) al quale la Regione ha destinato 5 milioni di euro. Gli altri interventi cofinanziati dalla Regione e programmati riguardano: l'adeguamento dell'impianto di Lavello a Carrara e Massa e di quello di Querceta a Forte de Marmi; il secondo lotto dei lavori di adeguamento per la rete fognaria di San Piero La Vettola a Pisa, il completamento delle fognature di Cecina, il primo e il secondo lotto dei lavori delle fognature di Vicopisano, l'estensione delle fognature di Montaione e di quelle di Cerreto Guidi; il collegamento fognario degli scarichi del fosso Rignanino a Soci, i collettori fognari per le frazioni di Tuori e Viciomaggio a Civitella della Chiana, l'impianto di depurazione a Laterina, il completamento dei collettori fognari verso il depuratore di Molin Nuovo e il completamento dei collettori fognari verso il depuratore consortile da Marciano della Chiana; una nuova opera a Schiopparello, e l'adeguamento dell'impianto di Piombin o. Infine, quattro nuovi impianti a Manciano, Cipressi, Paganico e Arcidosso e l'adeguamento a quello già esistente di Sarteano.

fonte www.regione.toscana.it
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