Incentivi tecnici pubbliche amministrazioni: Il ripristino del 2% approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati

La Camera dei deputati ha approvato, definitivamente, in quarta lettura, il disegno di legge n. 1441-quater-F recante “Deleghe al Governo in materia di lavor...

22/10/2010
La Camera dei deputati ha approvato, definitivamente, in quarta lettura, il disegno di legge n. 1441-quater-F recante “Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro”.
Il provvedimento deve essere soltanto firmato dal Capo dello Stato e, successivamente, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Con l’approvazione definitiva del provvedimento e con l’articolo 35, comma 3 dello stessoviene ripristinato l'incentivo del 2% per i tecnici delle pubbliche amministrazioni .
Il citato comma 3 recita testualmente: "All’articolo 61 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il comma 7-bis, introdotto dall'articolo 18, comma 4-sexies, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, è abrogato".
Di fatto viene cancellato il comma 7-bis dell’articolo 61 del decreto-legge n. 112/2008 in cui era precisato che "A decorrere dal 1 gennaio 2009, la percentuale prevista dall'articolo 92, comma 5, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, è destinata nella misura dello 0,5 per cento alle finalita' di cui alla medesima disposizione e, nella misura dell'1,5 per cento, è versata ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato ….".

Volendo ricordare di cosa si tratta basta riferirsi al comma 5 dell’articolo 92 del Codice dei contratti (D.Lgs. n. 163/2006) con cui viene precisato che "Una somma non superiore al due per cento dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro, comprensiva anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'amministrazione, a valere direttamente sugli stanziamenti di cui all'articolo 93, comma 7, è ripartita, per ogni singola opera o lavoro, con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata e assunti in un regolamento adottato dall'amministrazione, tra il responsabile del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché tra i loro collaboratori. La percentuale effettiva, nel limite massimo del due per cento, è stabilita dal regolamento in rapporto all'entità e alla complessità dell'opera da realizzare. ……".

Non vogliamo entrare nel merito del problema ma sembra che il Parlamento abbia avuto sul problema degli incentivi per i tecnici delle pubbliche amministrazioni un atteggiamento abbastanza ondivago che possiamo, così, riassumere:
  • con l'articolo 61, comma 8, del decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112 convertito nella legge 6 agosto 2008, n. 133, l'incentivo era stato abbassato a decorrere dall’1 gennaio 2009 all0 o,50 %;
  • con l'articolo 1, comma 10-quater del decreto legge 23 ottobre 2008, n.162 convertito dalla legge 22 dicembre 2008, n. 201, era stato ripristinato l'incentivo nella misura del 2,00 %;
  • con l'articolo 18, comma 4-sexies del decreto-legge 29/11/2008, n. 185 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, l'incentivo era stato nuovamente abbassato allo 0,50 %;
  • con l'articolo 35, comma 3 della legge contenente le "deleghe al Governo in materia di lavori usuranti", con la cancellazione del comma 7-bis dell’articolo 61 del dl n. 112/2008, viene ripristinata la percentuale del 2,00 %.

Sembra proprio che il Parlamento non abbia le idee molto chiare se nel giro di due anni interviene parecchie volte su uno stesso problema con comportamenti diametralmente opposti.

A cura di Paolo Oreto
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