Rifiuti: approvato il decreto di tutela penale dell'ambiente

È stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 7 luglio scorso lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2008/99/CE sulla tutela pena...

18/07/2011
È stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 7 luglio scorso lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente, con il quale vengono introdotte due nuove fattispecie di reato e soprattutto viene estesa la responsabilità anche ad una serie di reati ambientali.

Lo schema di decreto recepisce molte delle osservazioni avanzate dall'Ance e dall'intero sistema confindustriale nell'ambito dell'esame presso le competenti commissioni parlamentari della Camera e del Senato della Repubblica.

Nel provvedimento sono state opportunamente inserite, accogliendo le indicazioni di ANCE e Confindustria, anche alcune disposizioni sul Sistri: è stato, infatti, previsto per un periodo transitorio un regime di responsabilità attenuato per le violazioni connesse al sistema di tracciabilità dei rifiuti, nonché alcune misure volte a mitigare il sistema sanzionatorio ordinario.

Viene, inoltre, stabilito che non sono tenuti - e lo si sottolinea - alla tenuta del registro di carico e scarico di cui al comma 1 dell'art. 190 del Codice dell'ambiente (D.Lgs. 152/2006) gli enti e le imprese che ai sensi dell'art. 212 comma 8 raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi di cui all'art. 184 comma 3, lett. b) del Codice stesso, ossia i rifiuti derivanti dall'attività di demolizione e costruzione.

Questa disposizione, frutto di una forte azione associativa, esclude espressamente dall'obbligo della tenuta del registro di carico e scarico le imprese edili che decidono di trasportare con propri mezzi i rifiuti non pericolosi dalle stesse prodotti.

Al riguardo, si ricorda che questo obbligo era stato introdotto dal D.Lgs. 205/2010 nel caso in cui le imprese decidessero di non aderire su base volontaria al sistema di tracciabilità dei rifiuti e sarebbe dovuto diventare operativo a decorrere dal 2 settembre 2011 (vedi news Ance n. 958 del 10 giugno 2011).

Il decreto dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni: visti i riflessi per il settore si auspica che i necessari passaggi procedurali (registrazione Corte dei conti etc.) avvengano in tempi utili per consentire l'entrata in vigore del provvedimento prima della citata data del 2 settembre 2011.

Fonte: ANCE
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