V Conto Energia: le bozze del nuovo sistema incentivante per il fotovoltaico

Sono partite l'1 gennaio 2012 le tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici (IV Conto Energia) previste dal ...

26/03/2012
Sono partite l'1 gennaio 2012 le tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici (IV Conto Energia) previste dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 maggio 2011 che avrebbe dovuto definire il sistema degli incentivi fino al 2016 e già cominciano a circolare le prime bozze del V Conto Energia che dovrebbe sostituire il precedente a partire dal II semestre 2012.

Facciamo una breve crono-storia
- Il 24 agosto 2010 è pubblicato sulla G.U. n. 197 il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 6 agosto 2010 che avrebbe dovuto regolare il nuovo meccanismo di incentivazione per il triennio 2011-2013.
- Il 28 marzo 2011 è pubblicato sulla G.U. n.71 il D.Lgs. 3 marzo 2011 (Decreto Rinnovabili) che, tra le altre cose, all'art. 25 comma 9 stabilisce che il III Conto Energia si applica agli impianti che entrano in esercizio entro il 31 maggio 2011, rimandando ad un IV Conto Energia. - Il 12 maggio 2011 è pubblicato sulla G.U. n. 109 il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 maggio 2011 (IV Conto Energia) che doveva definire il sistema incentivante per gli impianti entrati in esercizio in data successiva al 31 maggio 2011 e fino al 31 dicembre 2016 ma con la precisazione dell'obiettivo di potenza installata a livello nazionale di circa 23.000 MW, corrispondente ad un costo cumulato annuo degli incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro.

Ed ecco qui che cade l'asino. I tecnici che hanno scritto il IV Conto Energia avevano previsto il raggiungimento dei 6/7 miliardi di euro per il 2016. Ma il tetto verrà, invece, raggiunto entro la metà del 2012, con la conseguente necessità di un nuovo sistema incentivante che non pesi eccessivamente sulla bolletta degli italiani.

Il V Conto Energia che è all'esame prevede una drastica riduzione degli incentivi (si parla di meno della metà dei precedenti) oltre che l'iscrizione ad un registro (come quello attuale dei grandi impianti) per gli impianti di potenza superiore a 3 kWp che darebbe precedenza agli impianti con determinate caratteristiche (integrazione o sostituzione eternit) La bozza in circolazione prevedrebbe, inoltre, un limite di spesa semestrale di 100 milioni di euro di cui 10 riservati a quelli con caratteristiche innovative e 10 al fotovoltaico a concentrazione (ricordiamo che il IV Conto Energia prevedeva per la metà del 2011 e tutto il 2012 ben 810 milioni di euro solo per i grandi impianti senza nessun limite per i piccoli impianti).

"La bozza è solo provvisoria" ha fatto sapere il sottosegretario del ministero dell'Ambiente con delega all'energia Tullio Fanelli che, confermando le indiscrezioni dell'ultima ora, ha cercato di rassicurare gli operatori del settore. Lo stesso ministro Clini ha chiarito che il nuovo regime di aiuti "darà la priorità al fotovoltaico destinato all'autoconsumo civile e industriale, privilegiando le soluzioni rinnovabili applicate agli edifici connessi con sistemi di efficienza energetica".

Situazione, dunque, instabile e come sempre accade in Italia incerta che di certo ha solo che tutti coloro avevano in mente di realizzare un impianto fotovoltaico, faranno l'impossibile per entrare in esercizio entro il 31 giugno 2012 e gli investitori stranieri che, nonostante tutto, potevano essere convinti di investire in Italia, torneranno sui loro passi.

Restiamo tutti in attesa di informazioni più precise ed esaurienti da parte degli organi governativi, in modo che l'incertezza dell'ultima ora possa trovare sfogo.

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