Decreto Liberalizzazioni: Rating di legalità, Fotovoltaico a terra, Protezione civile

Nella giornata di ieri, due sedute (una antimeridiana ed una pomeridiana) dell'Assemblea del Senato interamente dedicate alla discussione generale sul ddl n....

01/03/2012
Nella giornata di ieri, due sedute (una antimeridiana ed una pomeridiana) dell'Assemblea del Senato interamente dedicate alla discussione generale sul ddl n. 3110 di conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività; la discussione proseguirà nella giornata di oggi ma il provvedimento, anche dopo la scrematura e l'approvazione della Commissione Industria del Senato ha, ancora, circa 1.700 emendamenti e non è escluso che la legge di conversione andrà verso un veloce via libera che, salvo sorprese, dovrebbe arrivare con voto di fiducia su un maxiemendamento del Governo che richiamerebbe gli emendamenti approvati in Commissione.

La discussione ha evidenziato il diverso approccio dei Gruppi parlamentari. Da parte dei sostenitori del Governo Monti si è sottolineato il passo in avanti compiuto nella direzione di vere liberalizzazioni in grado di fungere da volano di crescita economica e sociale, scardinando mercati chiusi in cui ancora prevalgono rendite monopolistiche e assicurando garanzia di accesso e di pari opportunità, nonché tutela dei consumatori e promozione del merito.
Tra le innovazioni salutate con maggiore soddisfazione, la separazione della rete gas tra SNAM e ENI, i project bonds da far sottoscrivere agli investitori istituzionali per dare il via a grandi progetti infrastrutturali, la soluzione individuata per la delicata questione dell'applicazione dell'IMU alla Chiesa, l'istituzione dei tribunali delle imprese che sopprimerà uno dei principali elementi deterrenti per l'afflusso di investimenti dall'estero, le misure di liberalizzazione del settore delle farmacie, l'introduzione del rating di legalità delle imprese, l'esclusione dei grandi eventi dai compiti della protezione civile, l'istituzione dell'Authority dei trasporti.Queste le novità principali introdotte In Commissione.

Oltre alle modifiche introdotte agli articoli 2 e 9 relativi rispettivamente all'Istituzione delle sezioni specializzate in materia di imprese ed alle professioni cui abbiamo fatto riferimento nella notizia di ieri, il testo della legge di conversione contiene anche altre misure di interesse per le imprese e per i professionisti.

Rating di legalità
Arriva il rating di legalità per le imprese operanti nel territorio nazionale.
Nell'emendamento all'articolo 5 del decreto viene aggiunto l'articolo 5-bis che individuata nell'Antitrust la chiave per la creazione di questo sistema, con un doppio compito. Da un lato deve segnalare al Parlamento le modifiche normative necessarie per promuovere l'introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali, con un occhio alla tutela dei consumatori. Dall'altro, in raccordo con i ministeri della Giustizia e dell'Interno, deve procedere all'elaborazione del rating di legalità per le imprese che operano nel territorio nazionale.
Del rating attribuito si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti pubblici da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario.

Fotovoltaico a terra
Con un emendamento dei relatori viene sostituito l'articolo 65 del decreto-legge che aveva bloccato, a decorrere dal 24 gennaio 2012, l'accesso degli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole, agli incentivi statali previsti dal Decreto Rinnovabili. Con la nuova versione dell'articolo 65 viene confermato il blocco per l'accesso agli incentivi ma vengono cancellati gli elementi di retroattività per quegli impianti che hanno conseguito il titolo abilitativo entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, a condizione in ogni caso che l'impianto entri in esercizio entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione stessa.
Viene, anche, cancellata l'equiparazione delle serre FV agli impianti su tetto ma appare, invece, un salvacondotto per gli impianti a terra in terreni del demanio militare con un bel regalo alla Difesa s.p.a.

Protezione civile
La protezione civile non potrà più gestire gli appalti per i grandi eventi. E' quanto prevede un emendamento, approvato dalla commissione Industria del Senato con il parere positivo del Governo. L'emendamento è aggiuntivo rispetto alle norme sulle opere pubbliche e toglie alla Protezione civile la gestione degli appalti per i Grandi eventi: dovranno essere fatte d’ora in poi regolari gare e non più affidamenti diretti alle imprese con una pratica che è alla base di molti episodi di corruzione all'attenzione della magistratura.

A cura di Gabriele Bivona
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Artt. 2 e 9