V Conto Energia: in arrivo il nuovo sistema incentivante per il fotovoltaico

I Ministri Corrado Passera (Sviluppo Economico) e Corrado Clini (Ambiente) hanno reso noto di aver appena definito due schemi di decreti ministeriali in mate...

13/04/2012
I Ministri Corrado Passera (Sviluppo Economico) e Corrado Clini (Ambiente) hanno reso noto di aver appena definito due schemi di decreti ministeriali in materia di energie rinnovabili ed in particolare per la definizione dei nuovi sistemi incentivanti per il Fotovoltaico (V Conto Energia) e per le energie rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas).

Lo scopo dei due provvedimenti, all'esame dell'Autorità dell'Energia e della Conferenza Stato-Regioni, è quello di raggiungere e superare gli obiettivi europei delle energie rinnovabili fissati per il 2020 attraverso una crescita virtuosa, basata su un sistema di incentivazione equilibrato e vantaggioso per il sistema Paese e tale da ridurre l'impatto sulle bollette di cittadini e imprese.

In nuovo Conto Energia per il Fotovoltaico servirà per porre le basi per uno sviluppo ordinato e sostenibile delle energie rinnovabili, allineando gli incentivi ai livelli europei e adeguandoli agli andamenti dei costi di mercato (calati radicalmente nel corso degli ultimi anni). Sono favorite le tecnologie con maggior ricaduta sulla filiera economico-produttiva nazionale e ad alto contenuto innovativo, introducendo inoltre meccanismi per evitare distorsioni a livello territoriale e conflitti con altre filiere produttive nazionali, in particolare con quella alimentare.

Ricordiamo che la nascita del V Conto Energia era stata prevista già del precedente sistema incentivante che all'art. 1 vincolava l'applicazione degli incentivi al raggiungimento di un costo cumulato annuo degli incentivi tra 6 e 7 miliardi di euro che, secondo del stime del Governo, dovrebbe essere raggiunto tra luglio e ottobre 2012 (in realtà, secondo le nostre stime, si dovrebbe toccare quota 6 miliardi di euro entro la fine di aprile - leggi news).

I Ministri hanno annunciato che verrà introdotto un sistema di controllo e governo dei volumi installati e della relativa spesa complessiva, attraverso un meccanismo di aste competitive per i grandi impianti (superiori a 5 MW) e tramite registri di prenotazione per gli impianti di taglia medio-piccola (sono invece esclusi dai registri i micro impianti). L'intento principale del Governo è programmare una crescita dell'energia rinnovabile più equilibrata che, oltre a garantire il superamento degli obiettivi comunitari al 2020 (dal 26% a circa il 35% nel settore elettrico), consenta di stabilizzare l'incidenza degli incentivi sulla bolletta elettrica.

"Con i due decreti firmati oggi - hanno dichiarato i Ministri Catania, Clini e Passera - viene introdotto un sistema di incentivi moderno, europeo ed equo per le tasche dei cittadini e delle imprese. L'energia rinnovabile continua a essere un pilastro fondamentale della nostra strategia, ed è per questo essenziale supportarla in modo efficace, favorendo le fonti verdi che possono sviluppare una filiera industriale e produttiva nazionale. Abbiamo inoltre posto un freno importante alla crescita dei costi energetici per cittadini e imprese. La sostenibilità economica e quella ambientale - hanno concluso i ministri - sono i due cardini su cui il governo intende basare la nuova strategia energetica nazionale in corso di elaborazione".

Il Commento di Stefano Saglia - Ex sottosegretario allo Sviluppo economico
Duro il commento dell'Ex sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia che ha definito il V Conto Energia come un errore che creerà problemi alle imprese italiane del fotovoltaico. Secondo Saglia il V Conto Energia non dovrebbe stravolgere il sistema incentivante ma solo apportare le correzioni necessarie al fine di tutelare in modo più efficace il made in Italy nella produzione di pannelli. "Con l'attuale sistema d'incentivi, è un paradosso che l'80% dei pannelli installati provenga dalla Cina", ha affermato Saglia.

Secondo Saglia, il V Conto Energia è un errore anche perché "rischia d'innescare un contenzioso, mentre si dimentica che l'attuale sistema scadrà comunque a fine anno, dopodiché entrerebbe in vigore il meccanismo in stile tedesco che avevamo congegnato per consentire una discesa graduale ogni sei mesi, con un quadro certo fino al 2016".

Il commento di GIFI-ANIE
"Bisogna cambiare paradigma - dichiara Valerio Natalizia, Presidente GIFI-ANIE - Il fotovoltaico è un un'enorme opportunità da cogliere senza esitazioni. Il Governo, con il decreto firmato ieri, invece di disinibire lo sviluppo sostenibile del settore ha posto le basi per il rapido dissolvimento della filiera nazionale. In questo modo si vanificano gli investimenti fatti ed i 6 miliardi di spesa annui già impegnati per i prossimi 20 anni".

I benefici del fotovoltaico sono sotto gli occhi di tutti. Nel mese di marzo il 6.4% della domanda elettrica è stata soddisfatta dal fotovoltaico.
Con 23 GWp (come stabilito dal IV Conto Energia) questa quota supererebbe il 10% contribuendo parallelamente a calmierare il prezzo dell'elettricità nelle ore di picco per effetto peak shaving. Si calcola che nel solo 2011 questo fenomeno abbia permesso di risparmiare 400 milioni di euro. Con oltre 18.000 addetti diretti (100.000 considerando anche l'indotto) e, tra le altre, il 16% della produzione mondiale di inverter, l'industria fotovoltaica italiana ha generato investimenti privati di circa 40 miliardi di euro nel 2011. A fronte dei 140 miliardi di euro di incentivi nell'arco di venti anni, le casse dello Stato beneficieranno di un corrispettivo fiscale di circa 20 miliardi di euro.

"Ad oggi è ancora necessario sostenere con adeguati incentivi la produzione di energia da fotovoltaico - continua Natalizia - L'incentivo serve per traghettare la tecnologia verso la piena competitività e permettere al Sistema Paese di godere dei relativi benefici siano essi di tipo energetico che di natura occupazionale, economica, ambientale e sulla salute".

Secondo ANIE/GIFI, il V Conto Energia dovrebbe entrare in vigore non prima del 1 ottobre 2012 in modo da salvaguardare i diritti acquisiti. Dovrebbe essere strutturato senza registri ma con un sistema che al crescere della potenza installata preveda la diminuzione dell'incentivo. Tale riduzione dovrà essere in linea con l'obiettivo dei 7 miliardi annui, sostenibile per l'investimento e adattato ai reali prezzi di mercato in modo da garantire i finanziamenti degli impianti in un momento in cui il costo del debito è raddoppiato. Con l'ottica di premiare gli impianti virtuosi e lo sviluppo tecnologico, il V Conto Energia dovrà prevedere il premio per gli interventi di efficienza energetica, per la rimozione e la bonifica dall'eternit nonché il sostegno all'autoconsumo dell'energia prodotta.

"La nostra proposta ha un duplice scopo - sostiene Natalizia - Delineare l'uscita graduale dalla dipendenza dagli incentivi e preparare la strada ad un vero e proprio sviluppo industriale a lungo termine del comparto".

"Abbiamo individuato - ha concluso Natalizia - alcuni strumenti non monetari che permetteranno al settore di penetrare in maniera capillare nel territorio nazionale. Proponiamo l'esenzione IMU per tutti gli edifici fotovoltaici ed un credito fiscale per famiglie e imprese che producono energia fotovoltaica ed altri strumenti che vanno nella direzione di una piena liberalizzazione del mercato elettrico e una competizione libera da incentivi".

Accedi al Focus Fotovoltaico e leggi tutto sull'argomento.
© Riproduzione riservata

Documenti Allegati

Link Correlati

Focus Fotovoltaico