Ingegneri junior fuori dall'albo unico dei tecnici

Nonostante il Consiglio Nazionale degli Ingegneri si sia recentemente espresso in merito all'ipotesi paventata di accorpare in un albo unico Periti, Geometri...

24/04/2012
Nonostante il Consiglio Nazionale degli Ingegneri si sia recentemente espresso in merito all'ipotesi paventata di accorpare in un albo unico Periti, Geometri e Ingegneri di corso triennale, sulla rassegna stampa ufficiale del CNI è stato riportato un articolo tratto dal quotidiano Italia Oggi che non lascia affatto tranquilli gli Ingegneri junior.

L'articolo, a firma di Sergio Merisi, riporta il resoconto dell'Assemblea dei periti industriali svoltasi a Roma lo scorso 21 aprile e alla quale avrebbe partecipato il Cup 3 (Coordinamento universitario e professionisti triennali). In particolare, sembrerebbe che il Cup 3 abbia dato la propria disponibilità a formare un albo unico con ingegneri triennali, periti e geometri. "Questo nuovo contenitore per il professionista di primo livello - ha affermato il presidente del Cup 3 Vincenzo Boccassimi - darà all'ingegnere triennale un'immagine diversa, restituendo dignità a una professione che ha difficoltà ad emergere".

I partecipanti al nuovo albo unico (Ingegneri triennali, Periti e Geometri) verrebbero inquadrati come "Ingegneri tecnici". Nel corso dell'assemblea dei periti, il presidente Giuseppe Jogna ha affermato che l'albo sarebbe comunque guidato dai laureati di primo livello e che il titolo di "tecnici dell'ingegneria" sia sufficiente a dimostrare che all'interno sono presenti sia tecnici che ingegneri tecnici.

Il mese scorso, proprio sulle nostre pagine avevamo riportato un articolo (leggi news) che, diversamente da come sostenuto da quello di Italia Oggi, lasciava quanto meno presagire forti perplessità sul fatto che gli ingegneri di corso triennale siano d'accordo ad entrare in un albo unico insieme a periti e geometri. Lo stesso Presidente del CNI Zambrano in merito all'Albo unico aveva affermato che questo dovrebbe comunque rispettare 4 condizioni semplici:
  • conservare il nome della categoria di appartenenza
  • libertà ai laureati triennali di scegliere dove iscriversi
  • competenze professionali originarie
  • formazione all'università per passare a un livello superiore
Anche il rappresentante della Sez. B del CNI, Ing. Anna Lopez, durante il Professional Day ha parlato dell'importanza di chiarimenti da parte del Governo in merito al D.P.R. n. 380/2001 e alle competenze degli Ingegneri Junior.

Ciò premesso, le domande che ci poniamo sono le seguenti:
  1. con quale potere di rappresentanza il Cup 3 è intervenuto in merito alla possibilità di far confluire gli ingegneri triennali in un albo unico insieme a Periti e Geometri?
  2. se l'intento del Presidente dei Periti è formare un albo con gli ingegneri triennali, perché non invita alle assemblee una rappresentanza del CNI (che rappresenta gli ingegneri triennali) piuttosto che il Cup 3 (che di fatto non è rappresentativo di nulla)?
  3. per quale motivo il CNI ha inserito nella propria rassegna stampa un articolo in cui sono riportate dichiarazioni sulle future competenze degli ingegneri junior senza che il CNI stesso ne sia stato informato e pur non avendo ancora espresso una posizione chiara, definita e soprattutto ufficiale?
  4. per quale motivo il CNI non ha ancora risolto una diatriba che sta solo portando a guerre fratricide, attraverso una circolare ufficiale che quanto meno sia chiarificatrice per tutti?

Poste queste domande, attendiamo con fiducia che il CNI attraverso il suo Presidente o il rappresentante della Sezione B chiarisca le recenti affermazioni del Presidente dei Periti Jogna e prenda ufficialmente le parti di una fetta di ingegneri che, volente o nolente, fa parte ed è rappresentata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

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