Decreto Sviluppo: dagli Architetti di Torino tutte le novità per i professionisti

All'indomani dell'approvazione dello schema di decreto cosiddetto "crescita ed infrastrutture", approvato dal consiglio dei Ministri di venerdì 15 giugno 201...

21/06/2012
All'indomani dell'approvazione dello schema di decreto cosiddetto "crescita ed infrastrutture", approvato dal consiglio dei Ministri di venerdì 15 giugno 2012, l'Ordine degli Architetti P.P.C della provincia di Torino (OAT) ha fatto il punto della situazione sulle principali novità contenute che riguardano le agevolazioni e incentivi per l'edilizia, le infrastrutture, le imprese.

Di seguito le principali novità segnalate dal OAT.

Agevolazioni fiscali per lavori di ristrutturazione
Viene confermata ed estesa la disciplina degli incentivi fiscali per le spese di ristrutturazione edilizia. L'agevolazione favorisce gli interventi edilizi ordinari. Il decreto prevede l'innalzamento, fino al 30 giugno 2013, delle soglie di detrazione IRPEF al 50% (attualmente è al 36%) per lavori fino a 96 mila euro (attualmente fino a 48 mila euro), per favorire interventi di ristrutturazione edilizia.

Agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica
è consentita dal 1 gennaio 2013 al 30 giugno 2013 la detrazione di imposta del 50% per le spese per interventi di riqualificazione energetica (fino al 31 dicembre 2012 resta valida la detrazione pari al 55%).

Servizi di progettazione
Con l'abrogazione delle tariffe professionali (DL Liberalizzazioni 1/2012) sono venuti a mancare i parametri per calcolare i compensi professionali e fissare le tariffe da porre a base delle gare pubbliche. Fino all'emanazione del decreto, previsto dal Dl Liberalizzazioni, da parte del Ministero della Giustizia, si potrà continuare a fare riferimento alle tariffe professionali vigenti prima dell'entrata in vigore del Decreto Liberalizzazioni.

Semplificazione procedure edilizie
Semplificati ulteriormente i meccanismi procedimentali per l'ottenimento dei permessi edilizi. In caso di intervento edilizio soggetto alla Scia (segnalazione certificata di inizio attività, in cui l'attività edilizia può partire contestualmente) viene generalizzata la possibilità di sostituire atti e pareri formali con autocertificazioni di tecnici abilitati. In caso di interventi soggetti a Dia (denuncia di inizio attività, in cui l'attività edilizia può partire decorso un dato termine) viene introdotta analoga semplificazione.

Piano nazionale per le città
La riqualificazione delle aree urbane degradate e lo sviluppo delle città come motore per il settore edile vengono attuati attraverso gli strumenti innovativi del "Piano Sviluppo Città" e del "Contratto di valorizzazione urbana".
Il piano nazionale delle città consente di coordinare una serie di interventi nelle aree urbane relativi a nuove infrastrutture, alla riqualificazione urbana, alla costruzione di parcheggi, alloggi e scuole, grazie al reperimento di risorse pubbliche (di cui 7225 milioni di euro subito disponibili) e all'attivazione di forti sinergie a livello pubblico-privato.
I diversi soggetti istituzionali interessati al Piano saranno coordinati da una Cabina di regia (operativa presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e composta dai soggetti istituzionali interessati) che selezionerà gli interventi da realizzare.
Lo strumento del "contratto di valorizzazione urbana" regolamenterà gli impegni dei vari soggetti pubblici e privati relativamente all'area da valorizzare, così da consentire l'avvio delle opere in tempi definiti.

Credito di imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati
Si introduce un contributo in forma di credito d'imposta per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato in possesso di laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico impiegato in attività di ricerca e sviluppo o in possesso di dottorato di ricerca senza vincoli sulle attività di impiego. L'aliquota del beneficio è pari al 35% delle spese calcolate sul costo aziendale con un vincolo di trattenere il personale assunto per almeno 3 anni. Sono stabilmente destinati alla misura 50 milioni di euro.

Ripristino IVA per cessioni e locazioni nuove costruzioni
L'attuale normativa prevede che le cessioni e le locazioni da parte delle imprese edili di nuove costruzioni destinate ad uso abitativo, oltre il termine di cinque anni dalla costruzione, siano esenti dall'imposizione di IVA. Tale disciplina impedisce quindi alle imprese di costruzione di portare a compensazione l'IVA pagata per la realizzazione dell'opera, nel caso in cui questa venga venduta o locata dopo il termine di cinque anni. In questa situazione, l'IVA rimane quindi a carico degli imprenditori edili.

A cura di Gabriele Bivona
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