Riforma del Catasto, arriva la fiducia della Camera dei Deputati

Nella seduta di ieri la Camera dei Deputati, con 369 voti a favore e 78 contrari, ha votato la fiducia posta dal Governo sull'approvazione dell'articolo 1 de...

12/10/2012
Nella seduta di ieri la Camera dei Deputati, con 369 voti a favore e 78 contrari, ha votato la fiducia posta dal Governo sull'approvazione dell'articolo 1 del disegno di legge recante "Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita".
Successivamente, con 355 voti a favore e 77 contrari è stata votata la fiducia sull'approvazione dell'articolo 2 del provvedimento relativo alla riforma del catasto degli immobili, volta a correggere le sperequazioni insite nelle attuali rendite, accentuate dall'aumento generalizzato disposto con il decreto-legge n. 201/2011, che ha introdotto l'IMU.

Ricordiamo che l'articolo 2 del disegno di legge dispone la revisione del catasto dei fabbricati al fine di migliorare i livelli di equità, perequazione e trasparenza delle informazioni reddituali e patrimoniali nel settore immobiliare.
La suddetta revisione avverrà secondo i seguenti principi e criteri direttivi:
  • previsione di procedure collaborative con i comuni;
  • definizione degli ambiti territoriali del mercato immobiliare;
  • riferimento ai valori medi espressi dal mercato;
  • rideterminazione delle destinazioni d'uso catastali ordinarie e speciali;
  • determinazione del valore patrimoniale medio ordinario;
  • determinazione della rendita media ordinaria;
  • previsione di meccanismi di adeguamento periodico dei valori e delle rendite.

La VI Commissione permanente (Finanze), il 9 ottobre scorso, ha deliberato di riferire favorevolmente sul disegno di legge introducendo alcune modifiche ed, in particolare all'articolo 2, comma 1, lettera e) ha introdotto il punto 3 con cui viene stabilito che per le unità immobiliari riconosciute di interesse storico e artistico, come individuate ai sensi dell'articolo 10 del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il valore patrimoniale medio ordinario secondo l'ulteriore parametro di un processo estimativo che:
  • consideri i particolari e più gravosi oneri di manutenzione e conservazione;
  • consideri il complesso di vincoli legislativi alla destinazione, all'utilizzo, alla circolazione e al restauro;
  • consideri l'apporto alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico nazionale.

Ricordiamo che la revisione del catasto dei fabbricati sarà attuata dall'Agenzia del territorio in collaborazione con i comuni, con l'obiettivo di attribuire a ciascuna unità immobiliare il relativo valore patrimoniale e la rendita.
La revisione del sistema di valutazione del valore patrimoniale e delle rendite degli immobili condurrà a una nuova classificazione dei beni immobiliari e al superamento dell'attuale sistema per categorie e per classi, correlando il valore dell'immobile o il reddito dello stesso alla localizzazione e alle caratteristiche edilizie.
Per le abitazioni e per gli uffici l'unità di misura della consistenza a fini fiscali sarà la superficie, espressa in metri quadrati, in luogo del "vano".

Per le unità immobiliari urbane saranno applicati i seguenti principi e criteri direttivi:
  • definizione degli ambiti territoriali del mercato immobiliare;
  • riferimento ai rispettivi valori medi ordinari espressi dal mercato in un arco temporale triennale antecedente alla nuova determinazione;
  • rideterminazione delle destinazioni d'uso catastali ordinarie e speciali;
  • determinazione del valore patrimoniale medio ordinario.

La rendita media ordinaria per le unità immobiliari sarà valutata attraverso l'analisi delle statistiche sui valori di mercato; inoltre sono previsti meccanismi di adeguamento periodico dei valori e delle rendite delle unità immobiliari.
Infine, per evitare che la revisione delle rendite catastali causi un aggravio del carico fiscale, è prevista la contestuale modifica delle aliquote impositive e delle eventuali deduzioni, detrazioni o franchigie, con particolare riferimento alle imposte sui trasferimenti.

A cura di Gabriele Bivona
© Riproduzione riservata
Tag:

Link Correlati

Camera