Consiglio dei Ministri: La bozza della legge di stabilità. Dimezzato l'aumento dell'IVA

Il Consiglio dei Ministri, dopo una seduta di quasi sette ore terminata stanotte alle 2,15, ha approvato il disegno di legge contenente le disposizioni per l...

10/10/2012
Il Consiglio dei Ministri, dopo una seduta di quasi sette ore terminata stanotte alle 2,15, ha approvato il disegno di legge contenente le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità) e il disegno di legge contenente il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015; ha, anche, approvato un disegno di legge costituzionale di riforma del Titolo V con un intervento a undici anni di distanza dalla precedente revisione attuata con la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.

Cinque gli obiettivi dichiarati nel corso della Conferenza stampa:
  • dimezzamento dell'aumento dell'IVA a partire dal primo giugno 2013 che passa da 2 punti ad 1 punto percentuale;
  • nuovi incentivi per l'aumento della produttività;
  • garanzie per gli esodati;
  • copertura del quadro esigenziale dei Ministeri per il 2013;
  • pagamento degli arretrati delle PA.
Per realizzarli sono previsti tre strumenti; il primo strumento è la revisione della spesa pubblica (spending review); il secondo comprende degli interventi fiscali in materia bancaria e assicurativa; il terzo, infine, riguarda l'imposta sulle transazioni finanziarie.

La legge di stabilità prevede anche la rimodulazione di alcune "tax expenditures" per i redditi superiori ai 15mila euro:
  • si introduce una franchigia di 250 Euro per alcune deduzioni e detrazioni IRPEF e, per le sole detrazioni, si fissa il tetto massimo di detraibilità a 3000 euro;
  • si prevede anche l’assoggettabilità ad IRPEF delle pensioni di guerra e di invalidità.

Al fine di introdurre un importante elemento di equità nella revisione della tassazione sui redditi e agevolare i consumi delle famiglie dal reddito più basso, la legge di stabilità introduce inoltre una riduzione di un punto percentuale (da 23 a 22 punti e da 27 a 26) dell'aliquota IRPEF sui primi due scaglioni di reddito (da 0 a 15mila euro e da 15mila a 28mila euro).
Nell’ambito della legge di stabilità il Consiglio ha approvato il secondo capitolo delle disposizioni per la revisione della spesa pubblica (spending review). Le nuove misure confermano l'azione avviata dal Governo il 5 luglio: razionalizzare la spesa pubblica, migliorare l'efficienza delle amministrazioni e mantenere inalterata la qualità dei servizi per i cittadini.

Con il disegno di legge costituzionale di riforma del Titolo V si attribuisce alla legge statale un ruolo più duttile ed ampio nell'area della legislazione concorrente, prevedendo che spetta alla legge dello Stato non più di stabilire i problematici "principi fondamentali", bensì di porre la disciplina funzionale a garantire l'unità giuridica ed economica della Repubblica. Si dispongono, poi, confini meno rigidi fra potestà regolamentare del Governo e potestà regolamentare delle regioni, prevedendo in modo semplice che lo Stato e le regioni possono emanare regolamenti per l'attuazione delle proprie leggi.

Qui di seguito alcuni dei provvedimenti inseriti nella legge di stabilità.

Affitti e acquisti auto e immobili - Stop all'affitto e all'acquisto di nuovi immobili da parte di tutte le amministrazioni pubbliche. Ma anche all'acquisto e il leasing di autovetture. Prevista una stretta anche per l'acquisto di arredi e per le spese di consulenze informatiche.

Assistenza disabili - Stretta sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del dipendente stesso della P.A o per l'assistenza ai figli o al coniuge. Esclusi dal pagamento intero i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori disabili.

Beni demanio - Ok alla vendita dei beni demaniali attraverso fondi immobiliari.

Esodati - Arrivano nuove risorse per gli Esodati.

Illuminazione artificiale- Per riuscire a risparmiare le notti saranno meno ricche di illuminazione artificiale.

Imu Chiesa - Modificato il testo della legge riguardante l'Imu per gli immobili non commerciali e quindi anche della Chiesa in modo da definire il quadro regolatorio "in tempo per il periodo annuale di imposta" che decorre dal 1 gennaio 2013.

Iva - Dimezzato dal 2 all'1 per cento l'aumento Iva previsto per l'1 luglio 2013 dalle passate manovre con l'Iva che passerà dal 21 al 22%.

Pagamenti pubblica amministrazione - Arrivano misure per sbloccare i pagamenti da parte della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese.

Patronati - Taglio ai patronati di 30 milioni di euro nel 2014 e di altri 30 milioni nel 2015.

Produttività - Gli aumenti salariali aziendali saranno tassati nel 2013 al 10% entro il limite di 3.000 euro lordi.

Tobin Tax - Il reperimento delle risorse per la legge di stabilità avverrà, oltre che con la spending review, anche con la Tobin Tax e con una revisione delle "tax expenditures".

Statali, con busta paga senza aumenti - Confermato il blocco dei contratti fino al 2014. Per il 2013-2014 non sarà erogata neanche l'indennità di vacanza contrattuale. L'indennità di vacanza contrattuale tornerà nel 2015 calcolata sulla base dell'inflazione programmata.

Sanità - Taglio di 1,5 miliardi al fabbisogno sanitario nazionale, grazie a una ulteriore riduzione della spesa per l'acquisto di beni, servizi e dispositivi medici.

Tagli a regioni e risorse a comuni in difficoltà - Vengono aumentati di 1 miliardo i tagli previsti dalla prima spending review per le regioni a statuto speciale. Arrivano poi 160 milioni alla Campania e circa 130 milioni per il Fondo per i comuni in condizioni di predissesto.

In allegato la bozza di legge entrata al Consiglio dei Ministri e la bozza della legge costituzionale di riforma del Titolo V.

A cura di Gabriele Bivona
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