Energia Termica e detraibilità della spesa: Il confronto tra i bonus

Con il varo dello schema di decreto ministeriale che disciplinerà il nuovo sistema di incentivazione per gli interventi di piccole dimensioni per l'increment...

13/11/2012
Con il varo dello schema di decreto ministeriale che disciplinerà il nuovo sistema di incentivazione per gli interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili anunciato nei giorni scorsi, per quanto concerne l'energia termica si passerà da una detraibilità della spesa sostenuta (in genere 50% in dieci anni con un tetto) a un'incentivazione diretta sui kWh termici prodotti da fonti rinnovabili (biomasse, solare termico) o da efficienza energetica.
Con il nuovo sistema, vengono, poi, specificati nel dettaglio gli interventi per la Pubblica amministrazione.

In un interessante quadro riepilogativo predisposto da Officinae verdi viene messo a confronto il nuovo sistema di incentivazione previsto dallo schema di decreto ministeriale varato dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, di concerto col ministro dell'Ambiente Corrado Clini e delle Politiche agricole Mario Catania con il precedente sistema di detrazioni fiscali per impianti a fonti rinnovabili (uso termico) ed efficienza energetica vigente da gennaio 2013 fino a giugno 2013 per i seguenti interventi:
  • isolamento termico di superfici opache;
  • sostituzione di chiusure trasparenti ed infissi;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione;
  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore elettriche o a gas;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento di serre con caldaie a biomassa;
  • installazione di collettori solari termici;
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

Nel nuovo sistema di incentivazione (conto energia termico), valido sia per le Amministrazioni pubbliche che per i soggetti privati, l'incentivo per la sostituzione di impianti di climatizzazione e per l'installazione di collettori solari termici varia da due a cinque anni in funzione della superficie lorda con un meccanismo di incentivazione diretta sui metri quadrati o sulla potenza dell’impianto mentre con il precedente sistema la durata dell'incentivo era pari a 10 anni per un tetto massimo di spesa variabile da 60.000 a 120.000 euro.

A cura di Gabriele Bivona
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