Territorio: Rendita catastale per gli immobili a destinazione speciale e particolare

L'Agenzia del Territorio ha recentemente pubblicato, la Circolare n. 6/2012 del 30 novembre 2012, avente ad oggetto la determinazione della rendita catastale...

05/12/2012
L'Agenzia del Territorio ha recentemente pubblicato, la Circolare n. 6/2012 del 30 novembre 2012, avente ad oggetto la determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare, censite nelle categorie catastali dei gruppi D ed E.
La Circolare fornisce chiarimenti di natura preminentemente tecnico-estimale, finalizzati alla corretta individuazione delle componenti immobiliari oggetto della stima catastale, in conformità alla normativa di settore ed in coerenza con gli indirizzi giurisprudenziali formatisi nel tempo sul tema. Il documento di prassi fornisce, altresì, indicazioni metodologiche ed operative per l'applicazione dei diversi procedimenti di stima, previsti dall'ordinamento catastale per queste tipologie di immobili.
Con il provvedimento, l'Agenzia intende, quindi, incrementare i livelli di uniformità delle stime catastali delle unità immobiliari a destinazione speciale e particolare, appartenenti a segmenti caratterizzati da trasformazioni innovative sia sotto il profilo tipologico che tecnologico, oltre che da una rilevante valenza tributaria.
La Circolare, assieme ad altri documenti di prassi già emanati dall'Agenzia, consente, inoltre, di definire più compiutamente il quadro di riferimento per l'accertamento catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare.

Dopo avere passato in rassegna la norma catastale, l'Agenzia riconosce la sussistenza di qualche criticità sull'individuazione delle tipologie di componenti impiantistiche da includere o meno nella stima catastale. Di conseguenza, la circolare fornisce specifiche linee-guida sia per le attività di accertamento effettuate dagli Uffici, sia per la redazione degli atti di aggiornamento, secondo la procedura informatica DOCFA (DM n. 701/1994), da parte dei soggetti interessati.
Tra l'altro, sul tema degli impianti fissi e con particolare riferimento a quelli di produzione di energia, nella circolare viene ricordato che gli interventi giurisprudenziali si sono consolidati grazie anche alla norma di interpretazione autentica di cui all'art. 1-quinquies del decreto-legge n. 44/2005 convertito dalla legge n. 88/2005.

La circolare dopo le premesse, tratta i seguenti argoenti:
  • Quadro normativo di riferimento
  • Le componenti immobiliari oggetto di stima catastale
  • L'approccio reddituale nel procedimento di determinazione della rendita catastale
  • L'approccio di mercato nel procedimento indiretto di determinazione della rendita catastale
  • L'approccio di costo nel procedimento indiretto di determinazione della rendita catastale
  • Il saggio di fruttuosità
  • Disposizioni finali

A cura di Gabriele Bivona
© Riproduzione riservata
Tag:

Link Correlati

Agenzia Territorio