Pagamento debiti della P.A. alle imprese: resi disponibili 15,7 miliardi di euro

Il decreto legge n. 35/2013 recante "Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario...

30/07/2013
Il decreto legge n. 35/2013 recante "Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali" (G.U. n. 82 dell'8 aprile 2013), convertito con modificazioni dalla legge n. 64/2013 (G.U. n. 132 del 7 giugno 2013), ha destinato al pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni risorse per circa 40 miliardi di euro, distribuite tra il 2013 e il 2014.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha informato che al 22 luglio 2013 sono stati resi disponibili alle pubbliche amministrazioni per il pagamento dei debiti scaduti al 31/122012 delle risorse pari a 15,7 miliardi di euro, pari al 78,5% dei fondi stanziati per il 2013 (20 miliardi di euro).

Di seguito la tabella pubblicata dal MEF contenente una sintesi dell'immissione di liquidità e spazi finanziari nella P.A. per il pagamento dei debiti arretrati (valori in milioni di euro):

Il MEF ha specificato il cronoprogramma che ha definito l'attuazione delle misure previste dal decreto-legge, in particolare:
  • a partire dal 14 maggio, gli oltre 5.300 enti locali che ne hanno fatto richiesta, conoscono gli spazi finanziari aggiuntivi assegnati a ciascuno di essi sul Patto di Stabilità interno per provvedere ai pagamenti per debiti maturati al 31/12/2012. Tali spazi ammontano a 4.500 milioni di euro. Ai fini del riparto dei rimanenti 500 milioni di euro, sono pervenute, entro il 5 luglio, ulteriori richieste di spazi finanziari per 840 milioni di euro e richieste di riduzione degli spazi finanziari concessi il 14 maggio per 209 milioni di euro. Con Decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 12 luglio sono stati, pertanto, attribuiti in seconda istanza 709milioni di euro (punto 1.1. della tabella);
  • sono state riconosciute ai 1.500 enti locali che ne hanno fatto richiesta anticipazioni di liquidità per un importo pari a 3.600 milioni; sono già state erogate anticipazioni per circa 1,6 miliardi a fronte di 1,8 miliardi previsti per il 2013. Il decreto prevede che gli enti beneficiari provvedano al pagamento dei debiti entro 30 giorni dall'erogazione, certificandolo formalmente alla Cassa Depositi e Prestiti (punto 1.2. della tabella);
  • sono state ripartite risorse per 5.630 milioni alle regioni che hanno fatto richiesta delle anticipazioni di liquidità per provvedere al pagamento dei debiti relativi alla parte non sanitaria. Le erogazioni avverranno al termine delle verifiche di un tavolo tecnico, che concluderà i propri lavori entro il mese di luglio, per la maggior parte delle Regioni. Ad oggi le verifiche sono state concluse per la Regione Lazio (beneficiaria di un'anticipazione di liquidità pari a 924 milioni per il 2013 - già accreditata in data 27 giugno - e a 1.363 milioni per il 2014), per la Regione Piemonte (beneficiaria di un'anticipazione di liquidità pari a 448 milioni per il 2013 - già accreditata in data 3 luglio-e a 660 milioni per il 2014),per la Regione Liguria (beneficiaria di un'anticipazione di liquidità pari a 17 milioni per il 2013 - il cui contratto di prestito è stato firmato in data 17 luglio - e a 25 milioni per il 2014), per la Regione Molise (beneficiaria di un'anticipazione di liquidità pari a 11 milioni per il 2013 - il cui contratto di prestito sarà firmato in data 25 luglio - e a 16 milioni per il 2014) e per la Regione Toscana (beneficiaria di un'anticipazione di liquidità pari a 38 milioni per il 2013 - il cui contratto di prestito sarà firmato in data 25 luglio - e a 57 milioni per il 2014). Ulteriori 626 milioni saranno ripartiti entro il 31 ottobre (punto 2.2. della tabella);
  • il termine per l'attribuzione di spazi finanziari da parte delle regioni agli enti locali a valere sul patto verticale incentivato è scaduto il 30 giugno. Solo Puglia e Molise non hanno provveduto alla cessione di spazi finanziari in favore degli enti locali a valere sul patto verticale incentivato, pertanto, dei 472 milioni di euro di liquidità messi a disposizione dal decreto legge ne sono stati utilizzati 438 milioni di euro (punto 2.3. della tabella);mediante il patto verticale incentivato le regioni (ad eccezione della Puglia e del Molise) hanno concesso agli enti locali del proprio territorio spazi finanziari, utili ai fini del rispetto del patto di stabilità interno 2013, per un importo pari a 526 milioni di euro;
  • per i pagamenti dei debiti relativi alla parte sanitaria, sono state ripartite tra le regioni e province autonome, con decreto direttoriale del 16 aprile 2013, risorse per 5 miliardi a fronte delle quali sono pervenute richieste per 4,72 miliardi. Il DL 24 giugno 2013, n. 72 ha disposto l'assegnazione della quota non richiesta, in favore delle regioni che abbiano inoltrato istanza in tal senso entro il 30 giugno. Il 2 luglio, con decreto direttoriale, sono stati assegnati i restanti 280 milioni. Le regioni stanno predisponendo gli atti di propria competenza (leggi di copertura e redazione dei piani di pagamento) necessari per la sottoscrizione dei contratti per cui si valuta che le prime erogazioni di risorse, a seguito delle verifiche dei tavoli e della sottoscrizione dei contratti, anche alla luce dell'intervenuto DL 72/2013, si potranno realizzare dal mese di luglio (punto 2.4. della tabella);
  • per l'esclusione dai limiti del patto di stabilità interno delle spese per cofinanziamenti nazionali correlati ai fondi comunitari, in data 24 aprile 2013 è stato emanato il previsto decreto interministeriale che ha distribuito le quote da assegnare a ciascuna regione (punto 2.5. della tabella);
  • sono già disponibili per tutti i Ministeri i 500 milioni relativi ai debiti fuori bilancio riconosciuti in base ai requisiti stabiliti dal decreto e sono in corso i relativi pagamenti. In base al decretolegge, i primi dati relativi al monitoraggio dei pagamenti effettuati sono attesi per la fine di luglio.(punto 3 della tabella);
  • con riferimento ai rimborsi fiscali, si segnala come le erogazioni effettuate nell'anno in corso risultano superiori di 2,2 miliardi rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (punto 4 della tabella).
Inoltre, oltre 19.650 amministrazioni risultano accreditate alla piattaforma elettronica per la gestione del rilascio delle certificazioni dei crediti. Le amministrazioni interessate possono altresì, dal 31 maggio, predisporre sulla piattaforma gli elenchi dei debiti maturati al 31 dicembre 2012.

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati