Professionisti e Costruttori insieme per la ripresa

Mentre il Governo si appresta a convertire in legge alcuni decreti legge che consentiranno di usufruire di interessanti detrazioni fiscali e semplificazioni ...

01/08/2013
Mentre il Governo si appresta a convertire in legge alcuni decreti legge che consentiranno di usufruire di interessanti detrazioni fiscali e semplificazioni nel settore dell'edilizia, sono molti gli operatori del settore che si chiedono se la ricetta messa a punto possa davvero far uscire l'Italia da una spirale che sta sempre più danneggiando e mortificando il tessuto economico del Paese.

A differenza delle precedenti legislature, sembrerebbe (ma il condizionale è d'obbligo) che il Governo stia maggiormente puntando sulla collaborazione con i professionisti dell'area tecnica che, già da parecchi anni, hanno cercato di far capire l'importanza di poter partecipare direttamente all'attività legislativa, in modo da evitare le mostruosità burocratiche e le centinaia di decreti, correttivi e abrogativi che negli anni hanno costretto chi opera nel settore a dedicare più tempo all'attività "burocratica", togliendo il respiro a quelle prettamente progettuali.

Il commento degli Architetti
"Serve un'accelerazione, a tutti i livelli, per ridurre all'essenziale la pletora di norme che quotidianamente professionisti e imprese affrontano nella loro attività. Gli architetti italiani sono pronti a fornire al Governo - che sta dando dimostrazione di grande attenzione e sensibilità su questi temi, con l'avvio di un Tavolo di confronto - tutta una serie di suggerimenti e proposte".

Queste sono le parole del Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Leopoldo Freyrie, al termine di un incontro con il viceministro delle Infrastrutture, Vincenzo De Luca, a cui ha partecipato anche l'ANCE.

"Assieme ai rappresentanti di tutta la filiera delle costruzioni -ha affermato il Presidente Freyrie - abbiamo prospettato a De Luca l'opportunità che le competenze e le conoscenze di quanti operano nel settore siano messe a disposizioni dell'Esecutivo - in una logica di sussidiarietà - per raggiungere effettivamente l'obiettivo di una reale semplificazione. Servono poche e chiare regole, più controlli e maggiore responsabilizzazione di tutti i soggetti che gravitano nel settore".

Il commento degli Ingegneri
Al confronto con il Vice Ministro De Luca, gli Ingegneri italiani hanno prospettato di un decreto legge denominato burocrazia zero da presentare in Consiglio dei Ministri entro settembre. "Un invito a suggerire norme rivoluzionarie - ha commentato Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri - che ci arriva dal Vice Ministro De Luca che, come categoria professionale, accogliamo favorevolmente con la volontà di contribuire a cambiare davvero e subito le cose. Da noi ci si aspetta idee concrete che possano, in qualche modo, dare una sterzata al nostro Paese, in modo tale da ridare fiducia ai cittadini, alle imprese, all'intera collettività".

Una riforma che dovrà passare anche per il decreto legge "burocrazia zero" che interverrà sui temi della legislazione dei lavori pubblici, dell'urbanistica, delle autorizzazioni e dei controlli, dei rapporti con le istituzioni e della giustizia amministrativa. Con l'intenzione di individuare disposizioni che possano rivoluzionare le procedure amministrative in tema di edilizia, urbanistica e lavori pubblici, al fine di favorire l'attività di imprese e cittadini e garantire nel contempo la tutela degli interessi pubblici.

Il commento dei Costruttori
Positivo il commento dell'ANCE che con il suo Presidente Paolo Buzzetti ha sottolineato che "Il lavoro che il Governo sta mettendo in campo per ridurre drasticamente la giungla di procedure e adempimenti che gravano ogni giorno sulle imprese e sulla vita dei cittadini sta andando nella giusta direzione".

"Come Ance, e con l'accordo di molte categorie professionali, a cominciare dagli architetti, gli ingegneri e i progettisti, stiamo lavorando a un pacchetto di proposte che punta a snellire e a rendere efficaci le procedure. Abbiamo avuto in questi anni decine di decreti taglia leggi e anche un Ministero per la semplificazione: ma risultati tangibili non ci sono stati" ha affermato Buzzetti secondo il quale più che di nuove leggi c'è bisogno "di una filiera decisionale corta, efficace e sottoposta a controlli".

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