Agenzia delle Entrate: Guida aggiornata detrazioni fiscali ristrutturazioni e mobili

L’Agenzia delle Entrate ha, recentemente, pubblicato la versione aggiornata ad Ottobre 2013 della Guida alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edi...

07/10/2013
L’Agenzia delle Entrate ha, recentemente, pubblicato la versione aggiornata ad Ottobre 2013 della Guida alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie che illustra modalità ed adempimenti per richiedere correttamente il beneficio fiscale.
La detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie dal 1° gennaio 2012 è stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 e inserita tra gli oneri detraibili dall’Irpef.
Negli ultimi anni la normativa che disciplina la materia è stata più volte modificata e le novità più recenti sono state introdotte:
  • dal decreto legge n. 83/2012, che ha elevato, per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, la misura della detrazione (50%, invece di quella ordinaria del 36%) e l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio (96.000 euro per unità immobiliare, invece che 48.000 euro);
  • dal decreto legge n. 63/2013, che ha esteso questi maggiori benefici alle spese effettuate entro il 31 dicembre 2013.

Ricordiamo che, oltre alla proroga al 31 dicembre 2013, il decreto n. 63/2013 ha introdotto altre due importanti novità:
  • la detrazione del 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 (data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto) al 31 dicembre 2013 per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità, se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive;
  • l’ulteriore detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Per questi acquisti sono detraibili le spese documentate e sostenute dal 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del decreto) al 31 dicembre 2013 su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

I primi 5 paragrafi della guida trattano dettagliatamente:
  • la detrazione irpef per le spese di ristrutturazione
  • l’iva sulle ristrutturazioni edilizie
  • la detrazione per gli acquirenti e gli assegnatari di immobili ristrutturati
  • la detrazione irpef del 19% degli interessi passivi sui mutui
  • i principali tipi di interventi ammessi alla detrazione irpef
Nel sesto paragrafo vengono, poi, indicate tutte le norme di riferimento.
Particolarmente interessante il paragrafo 5 che contiene una tabella con un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef con le modalità di esecuzione di tali interventi.

Tra le altre novità nella guida vengono segnalate:
  • l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara;
  • la riduzione della percentuale (dal 10 al 4%) della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare
  • l’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori
  • la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile
  • l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali
  • l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

A cura di Gabriele Bivona

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