Legge di stabilità 2014: proroghe per ecobonus e ristrutturazioni

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera due disegni di legge. Il primo contenente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale ...

16/10/2013
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera due disegni di legge. Il primo contenente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2014). Il secondo riguardante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e il bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016.
Nel comunicato di fine seduta si legge che “Con le misure disposte nel provvedimento si avvia un percorso di riduzione del carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese. La spending review che verrà progressivamente implementata nel corso del 2014 potrà ulteriormente contribuire a individuare le razionalizzazioni della spesa con le quali finanziare ulteriore riduzione della pressione fiscale”.

Per quanto concerne l'ecobonus e le ristrurazioni edilizie sembra che l'ecobonus sul risparmio energetico sarà mantenuto anche per il prossimo anno, sempre al 65% mentre nel 2015 scenderà al 50%.
Il bonus fiscale per le ristrutturazioni, per il 2014, sarà confermato al 50%, per scendere nel 2015 al 40% e passare nel 2016, definitivamente, alla percentuale del 36% come previsto nella legislazione ordinaria.
Sembra che anche il cosiddetto bonus mobili (acquisto di mobili ed elettrodomestici) sia stato confermato sino al 31 dicembre 2014 nella attuale misura del 50%.
Il Governo, quindi, con cambiamento dell'ultimo momento, ha deciso di scommettere ancora sui bonus edilizi ritenendoli, ancora, importanti leve per lo sviluppo del settore delle costruzioni. Ha messo, dunque, da parte le originarie diminuzioni progressive ipotizzate per le due agevolazioni ed entrambe vengono prorogate sino al 31 dicembre 2014 senza riduzioni di sorta con la conferma, quindi, dell’aliquota del 65% per l'ecobonus e del 50% per le ristrutturazioni edilizie.

Nel dettaglio, la Legge di Stabilità prevede interventi per 27,3 miliardi di euro nel triennio 2014-2016, di cui 11,6 nel solo 2014, così suddivisi:
  • 14,6 miliardi nel triennio per sgravi fiscali (rispettivamente 9 per le famiglie e 5,6 per le imprese); i 3,7 miliardi del 2014 sono destinati per 2,5 miliardi alle famiglie (1,5 riguardano l’Irpef) e per 1,2 miliardi alle imprese;
  • 11,2 miliardi nel triennio per azioni sociali, progetti di investimento, impegni internazionali, di cui 6,2 in conto capitale; per il 2014 si prevedono 6,4 miliardi;
  • 1,5 miliardi per investimenti a livello locale e la restituzione di debiti commerciali di parte capitale.

Di seguito un sintetico elenco dei principali interventi.

INTERVENTI PER PERSONE, FAMIGLIE E SOCIETA’ con:
  • Riduzione dell’Irpef per i lavoratori
  • Disposizioni in favore degli esodati
  • Rifinanziamento della Cassa Integrazione Guadagni
  • Nuove misure contro la povertà
  • 5 x 1000
  • Fondo per le politiche sociali
  • Fondo per la non autosufficienza
  • Finanziamento del Fondo per le Università
  • Potenziamento della Protezione Civile e Piano per la difesa del suolo

INTERVENTI PER LE IMPRESE con:
  • Riduzione del costo del lavoro per le imprese
  • Detrazione dell’Irap per i nuovi assunti
  • Potenziamento dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica)
  • Rivalutazione dei beni di impresa e delle partecipazioni
  • Incremento del Fondo di garanzia per le PMI
  • Incremento del Fondo di sviluppo e coesione
  • Stop all’aumento IVA per le imprese sociali
  • Rifinanziamento del Fondo per i contratti di sviluppo
  • Rifinanziamento del Fondo per la crescita sostenibile

INVESTIMENTI con:
  • Allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità per i Comuni
  • Completamento del sistema MOSE di Venezia
  • Fondi ANAS per le Infrastrutture e Salerno-Reggio Calabria
  • Manutenzione straordinaria delle Ferrovie e velocizzazione del Corridoio Adriatico
  • Ricostruzione dell’Aquila
  • Trasporto pubblico locale
  • Ecobonus e ristrutturazioni edilizie

LA NUOVA SERVICE TAX
Con la Legge di Stabilità 2014 arriva il riordino del sistema di tassazione locale che pone l’Italia in linea con gli standard europei. Al posto di l’IMU e TARES si istituisce una tassa sui servizi municipali il cui gettito andrà interamente ai Comuni.
La nuova Service Tax avrà due gambe:
  • La tassa che serve a coprire i costi del servizio di raccolta rifiuti. È calcolata in base ai metri quadrati o alla quantità di rifiuti e la versa chi occupa l’immobile.
  • La tassa sui servizi indivisibili offerti dai comuni. È calcolata sui metri quadrati o sul valore catastale ed è pagata dai proprietari.
La Service Tax è piena autonomia: una tassa locale pagata ai Comuni per pagare i servizi dei Comuni.

IL COFINANZIAMENTO DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014-2020
La Legge di Stabilità stanzia significative risorse per il nuovo ciclo di programmazione dei Fondi europei e nazionali per le politiche di coesione territoriale, impegnando il governo a fare la propria parte per i prossimi anni in modo strutturato con il concorso di Ue e regioni. In particolare, si stanziano:
  • 24 miliardi di euro di quota di compartecipazione nazionale (che si aggiungono ai quasi 30 miliardi di fondi strutturali UE);
  • ulteriori 55 miliardi per il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ex Fondo Fas), di cui l’80% in favore del Mezzogiorno.
In totale si arriva quindi a circa 110 miliardi di euro nei prossimi sette anni per le politiche di coesione territoriale.

A cura di Gabriele Bivona

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