Opere pubbliche a rischio paralisi

Mercato delle opere pubbliche a rischio paralisi. A denunciarlo sono Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e Anci (Associazione Nazionale Comuni It...

21/01/2014
Mercato delle opere pubbliche a rischio paralisi. A denunciarlo sono Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che, rivolgendosi al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, hanno evidenziato i problemi, soprattutto sulle piccole opere, del sistema AVCpass (Autority Virtual Compani Passport), entrato in vigore l'1 gennaio 2014.

Ricordiamo che il sistema AVCPass (Autority Virtual Compani Passport), predisposto dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, deve obbligatoriamente essere utilizzato dall'1 gennaio 2014 per la verifica online dei requisiti di partecipazione alle gare pubbliche di lavori, servizi e forniture.

Ma, nonostante di parli di AVCpass da oltre un anno e l'attività di formazione condotta dall'Autorità di vigilanza nel corso del 2013, soltanto poche decine di stazioni appaltanti si sono registrate nella piattaforma informatica.

Ance e Anci hanno, dunque, evidenziato che l'entrata in vigore delle norme che impongono l'uso del sistema "AVCpass" per la verifica dei requisiti dei concorrenti alle gare di appalto, nonché l'utilizzo della Centrale unica di committenza per i Comuni con meno di 5.000 abitanti, rischiano di paralizzare i nuovi programmi infrastrutturali promossi dal Governo tra cui il progetto "6.000 campanili" e il "Piano città". Ma anche gli interventi per la messa in sicurezza delle scuole e del territorio.

I due presidente Paolo Buzzetti (Ance) e Piero Fassino (Anci) hanno, dunquem indirizzato al Ministro Lupi una lettera nella quale chiedono al Governo di intervenire urgentemente per differire di almeno un anno l'entrata in vigore delle nuove misure. Si legge infatti nella lettera che "tali disposizioni stanno comportando notevoli difficoltà sia per ragioni di interpretazione normativa sia per motivi legati ad aspetti organizzativi e di risorse".

Buzzetti e Fassino hanno inoltre chiesto al Ministro di promuovere il ripristino delle agevolazioni fiscali che riguardano i programmi di edilizia residenziale che altrimenti rischiano di subire uno stop definitivo a danno sia dei Comuni che delle imprese.

A cura di Gabriele Bivona
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