AVCpass, vantaggi e criticità del sistema AVCpass per la verifica dei requisiti

Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2014 della legge 27 febbraio 2014, n. 15 recante "Conversione in legge, con modificazioni...

10/03/2014
Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2014 della legge 27 febbraio 2014, n. 15 recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative" è stata prorogata all'1 luglio 2014 l'entrata in vigore del sistema AVCPass (Autority Virtual Compani Passport) previsto dall'art. 6-bis del D.Lgs 163/2006 (Codice Appalti).

Dopo la falsa partenza dell'AVCPass, che avrebbe dovuto entrare in vigore l'1 gennaio 2014, la proroga darà, dunque, il tempo per affinare vantaggi e criticità del nuovo sistema che renderà obbligatoria la verifica online dei requisiti di partecipazione alle gare pubbliche di lavori, servizi e forniture.

Uno spunto interessante al miglioramento del sistema è stato offerto dall'Ufficio LLPP dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) che, insieme alla Fondazione IFEL, ha organizzato, in collaborazione con l'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, un seminario via web finalizzato al chiarimento delle modalità di funzionamento del sistema. Il seminario, articolato in una prima sessione volta all'esposizione teorica delle logiche sottese all'articolazione del sistema e una seconda coincidente con una vera e propria simulazione di utilizzo, ha messo in luce vantaggi e criticità del sistema che possono così essere riassunti.

Vantaggi
  • diminuzione degli oneri procedurali che gravano in capo alla stazione appaltante e all'operatore economico;
  • certezza della veridicità della documentazione presentata;
  • semplificazione delle procedure amministrative prevedendo che l'Autorità sia l'unico interlocutore delle stazioni appaltanti.

Criticità
A fronte dei suddetti vantaggi, restano comunque molte le criticità, emerse in particolare in fase di utilizzazione del sistema. Entrando nel dettaglio:
  • L'AVCpass non garantisce la celerità di gestione delle informazioni promessa e posta dall'Autorità come obiettivo primario. La difficoltà di adempiere tempestivamente alle richieste formulate dagli utenti impedisce a quest'ultimi l'osservanza dell'obbligo di utilizzo del sistema che, altrimenti, condurrebbe alla dilatazione dei tempi di gara o al non rispetto di quest'ultimi.
  • La disciplina non tiene in debito conto della diversità, complessità e dell'organizzazione interna dei Comune, nonché delle molteplici tipologie di procedure di gara previste dal Codice. Di contro, la previsione di una normativa omogenea slegata non solo alle esigenze del territorio ma anche alle caratteristiche ed al grado di complessità di ogni procedura di gara, potrebbe non assicurare l'effettività di utilizzo del sistema, né il rispetto del principio di proporzionalità.

"Per tali ragioni - ha rilevato l'ANCI - benché tale sistema nasca al fine di garantire la semplificazione di un procedimento amministrativo così complesso com'è quello degli appalti pubblici, in verità potrebbe tradursi in un aggravamento del procedimento dovuto anche alla difficoltà degli utenti di munirsi degli strumenti necessari".

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