Prestazione Energetica degli Edifici, pubblicata la revisione delle norme UNI TS 11300 parte 1 e 2

Dopo mesi di attesa e continue modifiche, il tema della prestazione energetica degli edifici potrebbe essersi stabilizzato: l'Ente Italiano di Normazione (UN...

03/10/2014
Dopo mesi di attesa e continue modifiche, il tema della prestazione energetica degli edifici potrebbe essersi stabilizzato: l'Ente Italiano di Normazione (UNI) ha infatti pubblicato le nuove norme UNI/TS 11300 Parte 1 (Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale) e Parte 2 (Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria).

Le due nuove norme sono entrate in vigore il 2 ottobre 2014 e possono già essere acquistate presso lo store on line dell'UNI. Ricordiamo che le due norme contengono:
UNI/TS 11300-1:2014
  • dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale;
  • le modalità per l'applicazione nazionale della UNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per umidificazione e per deumidificazione;
  • tutte le possibili applicazioni previste dalla UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating), valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating) o in particolari condizioni climatiche e d'esercizio (tailored rating).

UNI/TS 11300-2:2014
  • dati e metodi di calcolo per la determinazione dei fabbisogni di energia termica utile per il servizio di produzione di acqua calda sanitaria, nonché di energia fornita e di energia primaria per i servizi di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria. Essa fornisce inoltre il metodo di calcolo per la determinazione del fabbisogno di energia primaria per il servizio di ventilazione e le indicazioni e i dati nazionali per la determinazione dei fabbisogni di energia primaria per il servizio di illuminazione in accordo con la UNI EN 15193;
  • dati e metodi per il calcolo dei rendimenti e delle perdite dei sottosistemi di generazione alimentati con combustibili fossili liquidi o gassosi;
  • la specifica tecnica si applica a sistemi di nuova progettazione, ristrutturati o esistenti: per il solo riscaldamento, misti o combinati per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria, per sola produzione acqua calda per usi igienico-sanitari, per i sistemi di sola ventilazione, per i sistemi di ventilazione combinati alla climatizzazione invernale, per i sistemi di illuminazione negli edifici non residenziali.

Le modifiche introdotte dalle nuove norme sono già state evidenziate dall'Associazione Nazionale per l'Isolamento Termico e acustico (ANIT) e possono così essere riassunte.

Ponti termici e ψe
I ponti termici si valutano solo attraverso i coefficienti lineici ψe. E' cancellato l'utilizzo della maggiorazione % semplificata e l'utilizzo dell'abaco della norma UNI EN 14683. Le valutazioni dei coefficienti lineici devono essere fatte con calcolo agli elementi finiti o con atlanti dei ponti termici realizzati in accordo con la UNI EN ISO 14683. E' possibile utilizzare metodi di calcolo manuale per edifici esistenti.

Trasmittanza termica U
Le caratteristiche dei materiali ed in particolare la conducibilità termica λ, devono essere opportunamente corretti per tener conto delle condizioni in cui si opera in accordo con la norma UNI EN ISO 10456. Per edifici esistenti è inoltre disponibile il rapporto tecnico UNI/TR 11552, anch'esso pubblicato il 2 ottobre 2014, che riporta un abaco di strutture opache verticali e orizzontali, con proprietà termo fisiche indicative.

Perdite per ventilazione
Nella versione precedente la ventilazione era trattata in due pagine. Ora sono 10 con due appendici dedicate. La valutazione diventa molto più raffinata e vengono considerati in maniera più idonea gli impianti che gestiscono la ventilazione all'interno degli edifici.

Guadagni solari
Viene introdotta la modifica già presente nella procedura di calcolo della Regione Lombardia che valuta un solo fattore di riduzione per ombreggiatura esterno (il peggiorativo) tra l'aggetto verticale e orizzontale. Inoltre viene implementata la caratterizzazione della trasmittanza di energia solare totale attraverso la parte vetrata (il fattore g) con una migliore definizione dei fattori di esposizione. Sono presenti altre modifiche (per esempio la trattazione dei locali non riscaldati, la sottrazione di energia con l'extraflusso, la valutazione degli apporti interni latenti e la valutazione degli apporti solari sulle superfici opache).

A cura di Gabriele Bivona
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