Itaca e Appalti pubblici: Audizione al Senato ed Analisi delle nuove direttive

Lunedì 23 febbraio, all'8a Commissione del Senato (Lavori Pubblici) si sono svolte le ultime audizioni in riferimento al disegno di legge delega relativo all...

26/02/2015
Lunedì 23 febbraio, all'8a Commissione del Senato (Lavori Pubblici) si sono svolte le ultime audizioni in riferimento al disegno di legge delega relativo alla riforma degli appalti pubblici per i quali diventa, ormai, sempre più vicino il termine fissato dall'Europa per il recepimento delle tre direttive Europee e precisamente le direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sui contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sugli appalti degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali.

Tra le tante audizioni previste, interessante quella di ITACA (Istituto per l'innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale - Associazione federale delle regioni e delle Province Autonome) con un documento integrato dai seguenti allegati:
  • il parere sugli appalti di servizi, forniture e lavori, rilasciato in sede di Conferenza Unificata nella seduta del 18 dicembre 2014;
  • il documento della Direttiva 2014/24/UE in materia di appalti pubblici con un'analisi dettagliata, articolo per articolo, dal punto di vista meramente tecnico e con una descrizione di tutte le rilevanti e significative innovazioni introdotte dalla nuova direttiva;
  • gli elementi guida per l'attuazione degli obblighi di aggregazione della domanda pubblica di cui al decreto legge n. 66 del 2014
L'intervento di Itaca si è concentrato su alcuni temi specifici dedicati alla semplificazione degli appalti sotto soglia, riordino delle stazioni appaltanti e aggregazione della domanda, la complessità degli oneri informativi a carico delle stazioni appaltanti, l'attenzione alla sostenibilità ambientale e alla trasparenza nella fase esecutiva del contratto d'appalto.
Nel dettaglio, con il parere del 18 dicembre 2014, le Regioni avevano espresso (leggi news) forte apprezzamento per la previsione di un nuovo testo normativo unitario per gli appalti e per le concessioni, necessario per abrogare le numerose norme contenute nei vigenti codice dei contratti e regolamento di attuazione.
Precisavano le Regioni che il nuovo testo dovrà essere finalizzato, anche, a perseguire la semplificazione della normativa, l'accelerazione delle procedure per l'affidamento dei contratti e la deflazione del contenzioso giurisdizionale.

Di notevole interesse il documento di analisi della direttiva 2014/24/UE in cui vengono trattati dettagliatamente tutti gli articoli della direttiva stessa ed in cui sono state evidenziate:
  • la previsione di disposizione a recepimento obbligatorio o facoltativo;
  • la presenza nei considerando di previsioni che andrebbero trasfuse in articoli, in quanto contenenti elementi per la corretta applicazione della direttiva;
  • l'opportunità che in fase di recepimento potrebbero essere colte dal legislatore nazionale;
  • le criticità presenti anche in relazione all'attuale assetto normativo che andrebbero tenute in considerazione;
  • l'impatto delle disposizioni sulle MPMI (Micro e piccole medie imprese).

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