Scuole innovative: 300 milioni di euro dall’INAIL per 30 edifici scolastici

Come riportato su un comunicato stampa di Italia Sicuradel 6 agosto 2015, il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha firmato il decreto attuativo che d...

13/08/2015
Come riportato su un comunicato stampa di Italia Sicuradel 6 agosto 2015, il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha firmato il decreto attuativo che darà il via all’operazione Scuole Innovative.

Entrando nel dettaglio, si tratta di ”circa 30 edifici che, sull’intero territorio nazionale, saranno costruiti seguendo progetti innovativi da un punto di vista architettonico, dell’impiantistica, della tecnologia, dell’efficienza energetica, della sicurezza antisismica e strutturale. Gli edifici, inoltre, dovranno essere caratterizzati dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio”.

Bellissima iniziativa del Governo, se non fosse che per la sua attuazione sono stati stanziati 300 milioni di euro (previsti dalla Legge n. 107/2015 su “La Buona Scuola”) da ripartire tra le Regioni in base ai dati relativi alla popolazione e alla densità scolastica.
Bellissima anche l’idea di bandire un concorso di idee in cui i progettisti potranno confrontarsi sviluppando nuove proposte architettoniche all’avanguardia e incentivando l’attivazione di un processo partecipato. Per questo ricordiamo il libro recentemente pubblicato dalla GRAFILL Editoria tecnica dal titolo La Scuola Intelligente che riporta strumenti ed esempi per la programmazione, la progettazione e la realizzazione di interventi di ristrutturazione, di riqualificazione ed ex novo.

Il decreto del MIUR riporta i criteri che le Regioni dovranno tenere in considerazione nella raccolta delle manifestazioni di interesse dei propri enti locali, ovvero:
  • disponibilità dell’area da parte dell’Ente;
  • ampiezza del bacino territoriale di riferimento;
  • disponibilità di un servizio di trasporto per garantire collegamenti all’utenza;
  • garanzia di apertura al territorio e disponibilità dell’Ente a promuovere la riduzione dei fenomeni di dispersione scolastica:
  • livello di innovazione didattica;
  • ulteriori criteri definiti a livello regionale sulla base delle proprie specificità territoriali.

L’investimento per la costruzione delle scuole sarà fatto con risorse Inail ed il canone sarà sostenuto dal MIUR. Perciò agli Enti locali restano solo poche spese, relative alla progettazione e all’eventuale bonifica dell’area. Tocca ora alle Regioni raccogliere ed inviare al MIUR, entro il 15 ottobre 2015, l’indicazione di almeno una e fino a cinque aree ove poter collocare le nuove scuole. Il decreto ministeriale sarà pubblicato dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti.

A cura di Gabriele Bivona
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