Ecobonus e Legge di stabilità: all'esame la cessione della detrazione dai condomini all'impresa

"Rendere accessibile gli incentivi previsti per la rigenerazione energetica anche alle famiglie che non hanno capienza di reddito. E promuovere interventi di...

12/11/2015
"Rendere accessibile gli incentivi previsti per la rigenerazione energetica anche alle famiglie che non hanno capienza di reddito. E promuovere interventi di riqualificazione energetica di interi edifici condominiali. L'ecobonus, infatti, così come è attualmente previsto promuove, di fatto, solo interventi singoli, non accessibili a pensionati e incapienti. E non funziona per gli interventi di riqualificazione di interi condomini l'accesso alle detrazioni. Introducendo la cedibilità dell'incentivo si permetterebbe alle imprese che realizzano l'intervento di farsi promotrici della rigenerazione energetica, facendo sì che tutti possano trarre vantaggio dall'incentivo".

Questo è in sintesi il contenuto della richiesta inviata da Legambiente e dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC ai Senatori che in questi giorni stanno esaminando il testo della Legge di Stabilità per il 2016 ed, in particolare, l'art 7 che, diversamente dall'attuale impianto normativo, darà la possibilità ai condomini di cedere la detrazione per la riqualificazione energetica all'impresa che sta realizzando gli interventi.

Questa possibilità, che non comporterà aggravi alla finanza pubblica, consentirà all'impresa di "comprare" la detrazione e ai condomini di conseguire importanti risultati in termini di riduzione del consumo energetico, di con costi notevolmente ridotti. Ci sarà certamente da capire quanto le imprese saranno "invogliate" ad avere trasferito un credito fiscale che allo stato attuale si consegue in 10 rate annuali.

Secondo il CNAPPC e Legambiente, l'inserimento di questa misura consentirà di realizzare una vera ed incisiva spending review ai costi energetici delle famiglie italiane e, allo stesso tempo, il rilancio del settore edile che più negli ultimi anni sta trainando il settore. "Il risultato - concludono Architetti e Ambientalisti - non è solo il rilancio dell'edilizia, il risparmio di energia (in Italia lo spreco negli edifici vale 20 miliardi annui), la riduzione dell'inquinamento, ma anche la realizzazione di una vera e propria riqualificazione urbana perché si tratta di interventi integrati su edifici completi, involucro compreso, migliorando così l'architettura delle nostre città".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it
     
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