Viadotto Himera, VIDEO e IMMAGINI della demolizione della carreggiata in direzione Catania

"Un'operazione di ingegneria senza precedenti". Con questo commento l'ANAS ha comunicato la demolizione del Viadotto Himera, sull'autostrada A19, danneggiata...

29/12/2015

"Un'operazione di ingegneria senza precedenti". Con questo commento l'ANAS ha comunicato la demolizione del Viadotto Himera, sull'autostrada A19, danneggiata da una frana il 10 aprile 2015.

Per la demolizione della carreggiata danneggiata dal cedimento del pilone è stato necessario un tiraggio/raddrizzamento del viadotto, durato 48 ore, per il quale sono stati impiegati 19 mila metri di cavo d'acciaio, blocchi di tiraggio ancorati a 33 metri di profondità e 250 Kg di esplosivo.
Grazie alla demolizione controllata è stato possibile operare in piena sicurezza, utilizzando microcariche di esplosivo temporizzate, posizionate alla base delle cinque pile del viadotto e programmate per esplodere a poche frazioni di secondo l'una dall'altra.

L'opera, senza precedenti a livello nazionale, ha consentito la demolizione della carreggiata senza danneggiare quella accanto. Le operazioni di spostamento/raddrizzamento tramite tiraggio del viadotto, durate 48 ore, sono cominciate sabato 19 dicembre alle ore 11.30. Alle ore 14.30 di lunedì 21 il viadotto era stato spostato di oltre 75 cm, in serata la distanza complessiva raggiunta era di oltre un metro.
Il sistema di trazione è stato articolato su 3 blocchi di tiro principali (più due di sicurezza) ciascuno ancorato al suolo tramite fondazioni con 9 pali di grosso diametro posizionate ad una profondità di 33 metri.
I tre blocchi di tiro principali sono stati calcolati per poter esercitare, in condizioni di assoluta sicurezza e con l'ausilio di un sistema di controllo elettronico continuo delle forze in gioco, il tiro di una massa di 1.200 tonnellate.
Ai blocchi di tiro è stata collegata una struttura reticolare di funi multitrefolo (speciali cavi d'acciaio) che nel complesso sviluppano una lunghezza di 19 mila metri. L'intera struttura reticolare è stata a sua volta agganciata catene di grosse dimensioni, di oltre 30 tonnellate di peso, con le quali è stato imbracato il viadotto in corrispondenza dei 5 pulvini e delle travi.

La demolizione lascerà lo spazio per la realizzazione del nuovo tratto di viadotto che sarà in acciaio, con tre campate di grande luce per uno sviluppo complessivo di 270 metri. La campata centrale di luce 130 metri consentirà di scavalcare tutta la parte centrale del corpo di frana, mentre le due pile e le relative fondazioni, posizionate ai margini della frana, saranno dimensionate per resistere al complesso quadro geomorfologico esistente sui versanti. Il progetto esecutivo sarà ultimato entro il giugno 2016 per il successivo appalto dei lavori, della durata di 18 mesi. Entro la primavera del 2018 il tratto autostradale sarà nuovamente disponibile a due corsie per senso di marcia, senza interruzioni.

 

 

 


Per visionare la galleria fotografica CLICCA QUI

A cura di Redazione LavoriPubblici.it
© Riproduzione riservata