Rent to Buy: interessante guida dal Notariato e dalle Associazioni dei Consumatori

Illustrare con un linguaggio chiaro e semplice il nuovo strumento del rent to buy introdotto dal Decreto Sblocca Italia. È questo l'obiettivo della nuova ...

07/12/2015
Illustrare con un linguaggio chiaro e semplice il nuovo strumento del rent to buy introdotto dal Decreto Sblocca Italia.

È questo l'obiettivo della nuova guida per il cittadino "Il rent to buy e altri modi per comprare casa" realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato e 12 tra le principali Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori).

La guida segue l'impegno del Notariato verso il Rent to Buy trattato sia dal punto di vista fiscale con una nota alla circolare n. 4/2015 dell'Agenzia delle Entrate (leggi articolo), che dal punto di vista del titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile e l'effettività della tutela giurisdizionale, con lo studio n. 283/2015-c (leggi articolo).

Il nuovo lavoro messo a punto dal Notariato e dalle Associazioni dei Consumatori fornisce un'utile panoramica sulle forme contrattuali alternative di compravendita, focalizzando per tutte i vantaggi e gli svantaggi. In riferimento al rent to buy, la guida focalizza l'attenzione su:
  1. le caratteristiche e gli effetti
  2. il canone
  3. l'oggetto del contratto
  4. la trascrizione
  5. gli obblighi del concedente e del conduttore:
    • inventario e garanzia
    • l'ordinaria manutenzione
    • le riparazioni straordinarie
    • Attività sostitutiva per le riparazioni straordinarie
    • spese per le liti
    • Diritti e oneri condominiali.
  6. Il subentro nella posizione del conduttore:
    • il contratto per persona da nominare
    • la cessione del contratto.
  7. Gli immobili da costruire
  8. L'inadempimento del conduttore
  9. Il mancato acquisto da parte del conduttore
  10. La restituzione dell'immobile
  11. L'inadempimento del concedente
  12. Il fallimento del concedente
  13. Il fallimento del conduttore
  14. Il regime fiscale
  15. Le 10 cose da sapere sul rent to buy
  16. I pro e i contro di questo tipo di contratto
  17. Forme contrattuali alternative
    Interessante è la definizione che viene fornita sul rent to buy e il relativo esempio.
    Il Rent to buy è un nuovo tipo di contratto in base al quale il proprietario consegna fin da subito l'immobile al conduttore-futuro acquirente, dietro il pagamento di un canone che deve comprendere due distinte componenti: una per il pagamento dell'utilizzo e una da imputare al prezzo finale di vendita. Dopo un certo periodo di tempo il conduttore può decidere se acquistare il bene, detraendo dal prezzo la componente dei canoni pagati destinata al prezzo di acquisto.
    Esempio: Si consideri la vendita di un appartamento del costo di 100.000 euro. Il canone mensile è convenuto in 1.000 euro mensili: una parte di questo prezzo, ad esempio 500 euro, viene dato per l'utilizzo, come se fosse una normale locazione, e come in una normale locazione questa parte si perde. Il residuo, cioè gli altri 500 euro, sono da considerarsi un acconto sul prezzo di vendita, per cui hanno l'effetto di ridurre il prezzo finale. Se dopo 5 anni il conduttore deciderà di acquistare l'appartamento non dovrà pagare 100.000 euro, ma 70.000 euro, perché 30.000 sono già stati pagati con la specifica componente dei canoni.

    A cura di Redazione LavoriPubblici.it
         
© Riproduzione riservata