Edilizia scolastica: 250 milioni per l’efficientamento energetico delle scuole

Riaperto lo sportello per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo “Kyoto” che mettono a disposizione 250 milioni di euro circa per i...

24/02/2016

Riaperto lo sportello per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo “Kyoto” che mettono a disposizione 250 milioni di euro circa per interventi di efficientamento energetico delle scuole.

Ad annunciarlo è stato il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che ha firmato il decreto per la riapertura dello sportello che da l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo “Kyoto”, mettendo così a disposizione circa 250 milioni di euro per interventi di efficienza energetica nelle scuole. Le domande di ammissione potranno essere presentate entro sei mesi dalla pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale”, che avverrà nei prossimi giorni.

Si riaprono dunque i termini per presentare le domande di accesso ai finanziamenti a tasso agevolato dello 0,25%, come previsto dal decreto dello scorso aprile, per gli interventi che consentano un miglioramento di due classi del parametro di efficienza energetica dell’edificio scolastico in un arco temporale di massimo 3 anni.

Sono previsti interventi che riguardano immobili di  proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e universitaria e ad asili nido. Per quanto riguarda la valutazione dello stato degli edifici e la indicazione degli interventi necessari all’efficientamento energetico il Ministero dell’Ambiente ha avviato una interlocuzione con l’ENEA al fine di assicurare uniformità e qualità scientifica delle stime e coerente programmazione degli interventi.

Questa riprogrammazione fa parte inoltre delle misure previste nel “Protocollo d’intesa per migliorare la qualità dell’aria” sottoscritto il 30 dicembre 2015 dal ministro dell’Ambiente, dal presidente della Conferenza delle Regioni e dal presidente dell’Anci per dare una risposta di sistema al problema dello smog.

Il nuovo bandoafferma il ministro Gallettici consente di dare nuove opportunità a quel tessuto imprenditoriale che lavora sull’efficienza energetica e la qualità ambientale nelle nostre città:scuole più sostenibili non sono solo più adeguate per l’attività dei nostri ragazzi, ma anche punto qualificante di una seria politica di contrasto dell’inquinamento e di riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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