Ancoraggi: Il nuovo quaderno per immagini

L’Inail ha, recentemente, pubblicato otto opuscoli che compongono la collana “Quaderni per immagini”. I quaderni sono stati realizzati dalla sinergia dal Dip...

28/04/2016

L’Inail ha, recentemente, pubblicato otto opuscoli che compongono la collana “Quaderni per immagini”. I quaderni sono stati realizzati dalla sinergia dal Dipartimento per le Innovazioni Tecnologiche e dalla Direzione centrale pianificazione e comunicazione dell’Inail e riguardano i dispositivi di protezione, le opere provvisionali e le attrezzature utilizzate dai lavoratori nei cantieri edili.

Nell’opuscolo viene precisato che Quaderni per immagini nasce dall’esigenza di sperimentare una tipologia di comunicazione che si possa esprimere esclusivamente attraverso le immagini. Gli opuscoli sono tratti dai “Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili”, collana già edita dall’Inail, riguardante i dispositivi di protezione, le opere provvisionali e le attrezzature utilizzate dai lavoratori. I testi sono stati eliminati e alle immagini originali ne sono state aggiunte delle altre disegnate approfondendo al massimo il dettaglio di ogni particolare così da fornire il maggior numero possibile di indicazioni per il corretto utilizzo di dispositivi di protezione, opere provvisionali e attrezzature di lavoro.

Uno degli otto quaderni è dedicato agli Ancoraggi. Gli ancoraggi vengono utilizzati nei cantieri temporanei o mobili per collegare i dispositivi di protezione - sia individuale che collettiva - e le attrezzature di lavoro per garantire la stabilità e il vincolo alla struttura di supporto. Essi vengono impiegati anche nei sistemi di accesso alle coperture. La definizione di ancoraggio è fondamentale per poter effettuare una corretta valutazione dei rischi poiché non esiste una definizione condivisa sia a livello legislativo che normativo.

Nel quaderno le seguenti 10 figure:

  • Figura 1 – Gancio di sicurezza da tetto di tipo B
  • Figura 2 – Ancoraggio speciale a V con elemento a squadro e ancorante meccanico o chimico
  • Figura 3 – Ancoraggio lineare e ancoraggi puntuali permanenti
  • Figura 4 – Ancoraggio lineare permanente rigido
  • Figura 5 – Ancoraggio lineare permanente flessibile
  • Figura 6 – Ancoraggio lineare permanente flessibile con piastra di ripartizione
  • Figura 7 – Ancoraggio lineare permanente flessibile doppio
  • Figura 8 – Ancoraggio lineare permanente flessibile
  • Figura 9 – Ancoraggio lineare permanente flessibile (trattenuta)
  • Figura 10 – Ancoraggio lineare permanente flessibile (trattenuta)

Oltre al quaderno in argomento l’Inail ha, anche, realizzato nel 2014 un'interessante pubblicazione dal titolo "Ancoraggi". Ricordiamo che il termine ancoraggio, nell’uso comune, è abbastanza generico e non ha lo stesso significato nei documenti, tecnici o normativi, ove viene menzionato. Per ancoraggio si intende l’insieme di tre elementi: la struttura di supporto (materiale base), l’ancorante e l’elemento da fissare

Gli ancoraggi sono sistemi destinati al fissaggio, ad una struttura di supporto, di opere provvisionali, di dispositivi di protezione collettiva e individuale e di attrezzature di lavoro.

La legislazione e le norme tecniche non prevedono una classificazione degli ancoraggi in base ai requisiti degli stessi. Essi vengono individuati “per tipologia”, in base alla destinazione d’uso, nella maniera che segue:

  • Dispositivi di ancoraggio secondo la UNI EN 795.
  • Punti di ancoraggio secondo le UNI EN 516 o UNI EN 517.
  • Ancoraggi per ponteggi secondo le Circolari del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale 85/78, 44/90,132/91.
  • Ancoranti metallici/chimici per utilizzo su calcestruzzo secondo le ETAG 001.
  • Ancoraggi non rientranti nei precedenti.

Una particolare categoria di ancoraggi è quella utilizzata per i ponteggi che devono essere realizzati secondo gli schemi e i disegni indicati all’interno dell’autorizzazione ministeriale alla costruzione e all’impiego dei ponteggi fissi (“libretto”) a corredo di ogni ponteggio. Tali schemi e disegni sono redatti in quanto previsti dalle circolari ministeriali 85/78, 44/90 e 132/91 che forniscono le istruzioni per la compilazione delle relazioni tecniche da allegare alla richiesta di autorizzazione.

Nelle suddette circolari quindi non è contenuta alcuna classificazione degli ancoraggi per ponteggi, bensì le indicazioni sul loro dimensionamento e sulla loro rappresentazione.

Tuttavia, gli ancoraggi per i ponteggi fissi possono essere identificati nel seguente modo:

  • ancoraggi normali,
  • ancoraggi speciali,
  • ancoraggi speciali a V.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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