Nuovo Codice Appalti, aperta una nuova fase del Mercato Elettronico della P.A.

Nel nuovo Codice dei contratti al comma 6 dell’articolo 36 relativo ai contratti sottosoglia è precisato che, per lo svolgimento delle procedure, le stazioni...

13/07/2016

Nel nuovo Codice dei contratti al comma 6 dell’articolo 36 relativo ai contratti sottosoglia è precisato che, per lo svolgimento delle procedure, le stazioni appaltanti possono procedere attraverso un mercato elettronico che consenta acquisti telematici basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente gestite per via elettronica.

In riferimento a tale disposizione il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), avvalendosi di CONSIP S.p.A., ha messo a disposizione delle stazioni appaltanti il mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni e, recentemente, con la pubblicazione di sette nuovi bandi per l’abilitazione di esecutori di “Lavori di manutenzione” si è aperta una nuova fase del Mercato Elettronico della P.A.

Grazie alla facoltà introdotta dalla Legge di Stabilità 2016, Amministrazioni e imprese potranno negoziare sul Portale Acquisti in Rete non solo acquisti di beni o servizi, ma anche appalti di lavori, con tutti i vantaggi in termini di semplificazione, rapidità e trasparenza legati all’utilizzo di uno strumento totalmente telematico.

Le imprese possono già inviare la domanda di abilitazione e potranno rispondere alle Richiesta di offerta delle Amministrazioni per appalti di lavori fino a 1 milione di euro.

I bandi sono stati organizzati sulla base della specificità delle opere oggetto di manutenzione: dalle opere edili ai beni del patrimonio culturale, dalle opere stradali, ferroviarie e aeree a quelle idrauliche, marittime e delle reti gas, dagli impianti al settore ambiente e territorio, per finire con le opere specializzate.

Per ciascun Bando, gli operatori economici si possono abilitare per l’esecuzione di lavori con importi inferiori a euro 150.000 (in tal caso attestando il possesso dei requisiti di cui all’art. 90 del D.P.R. n.207/2010 ancora in vigore sino alla entrata in vigore delle linee guida previste all’articolo 83, comma 2 del nuovo Codice) oppure per lavori con importi pari o superiori a euro 150.000 (attestando la relativa qualificazione SOA).

I Bandi non prevedono la compilazione e la pubblicazione di un catalogo e, pertanto, la possibilità di emettere Ordini diretti: l’unica modalità di affidamento dell’appalto sarà, quindi, la Richiesta di offerta.

Il mercato di riferimento dei nuovi bandi ha dimensioni rilevanti. Il valore complessivo della spesa della P.A. per lavori di manutenzione è stato pari a circa 4,7 miliardi di euro nel 2015 e oltre la metà di questa spesa (2,5 miliardi di euro) è stata effettuata attraverso procedure di acquisto di importo inferiore al milione di euro.

I primi sette bandi scadono il 15 luglio ed agli stessi sono allegati:

  • le condizioni generali di contratto relative all’esecuzione di lavori di manutenzione
  • il Capitolato d’oneri per l’abilitazione di esecutori di “Lavori di manutenzione edile” per  la  partecipazione al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, di cui all’art. 36, comma 6, del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50;
  • il patto d’integrità;
  • le regole del sistema di e-procurement della pubblica amministrazione
  • unitamente alla “Guida all’abilitazione delle Imprese al Mercato Elettronico della P.A. per l’esecuzione di Lavori di Manutenzione” aggiornata all’8 luglio.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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