Detrazioni fiscali 65% risparmio energetico: Le nuove FAQ ENEA

Sul portale dell’Agenzia nazionale Efficienza energetica dell’ENEA, dedicato alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico degli edifici esistenti, son...

04/10/2016

Sul portale dell’Agenzia nazionale Efficienza energetica dell’ENEA, dedicato alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico degli edifici esistenti, sono state, recentemente aggiornate la FAQ. Ricordiamo che si sono susseguite proroghe o modifiche ed ora le detrazioni sono prorogate nella misura del 65% per spese sostenute fino al 31 dicembre 2016. Le agevolazioni fiscali consistono in una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES, concessa per la realizzazione di interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e dotati di impianti di riscaldamento ed i beneficiari di queste detrazioni sono tutti i contribuenti, persone fisiche, professionisti, società e imprese che sostengono spese per l’esecuzione degli interventi su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti. In particolare, le detrazioni vengono riconosciute se le spese sono state sostenute per i seguenti interventi (Art. 1, Legge Finanziaria 2007):

  • comma 344 -  riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’intero edificio;
  • comma 345 - miglioramento delle prestazioni termiche dell’involucro dell’edificio (attraverso la  coibentazione di solai, pareti o la sostituzione di serramenti o parti di essi o l’installazione di schermature solai);
  • comma 346 - installazione di pannelli solari ;
  • comma 347 - sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Le nuove FAQ di natura tecnico-procedurale (aggiornate al 24/6/2016) derivano dalle risposte effettivamente fornite da ENEA ai vari richiedenti nell’arco degli ultimi anni. Sono basate sull’esperienza del Coordinamento e sulle interpretazioni attualmente consolidate e sufficientemente condivise con gli altri enti normatori e sintetizzate nel pieno rispetto della privacy dei richiedenti. Esse hanno il valore di valutazioni ENEA, che in ogni caso non potranno costituire giurisprudenza. Pareri ufficiali vanno richiesti direttamente agli enti che, in relazione alla natura del quesito, hanno competenza in materia: il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate.

Esistono, poi, le FAQ di natura informatica (compilazione pratica) relative ai seguenti argomenti:

  1. Compilazione e invio della pratica.
  2. Modifica e annullamento di una pratica già inviata.
  3. Condivisione delle spese degli interventi. Cointestazione pratica.
  4. Mancanza, nell’elenco proposto, del Comune di residenza o nascita poiché estero o soppresso o accorpato ad altro Comune.
  5. Visualizzazione del sito di invio non corretta o difficoltà di utilizzo. Configurazione del browser.
  6. Richiesta di rinvio della mail di ricezione pratica.
  7. Segnalazione di campi non compilati.
  8. Stampa della pratica già inserita.
  9. Assenza di numero civico, scala o interno.
  10. Dimenticanza o smarrimento della password di accesso.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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