G7 di Taormina: ANAC vigilerà sugli appalti

Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è volato a Boston per incontrare il presidente Donald Trump. Tra i temi del colloquio anche gli ultimi ritocchi...

21/04/2017

Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è volato a Boston per incontrare il presidente Donald Trump. Tra i temi del colloquio anche gli ultimi ritocchi per il G7 del 26 e 27 maggio a Taormina.

Da Roma, intanto, il Commissario Straordinario al G7 per le Opere Pubbliche, il prefetto Riccardo Carpino, fa sapere che “E’ una corsa contro il tempo, ma i lavori vanno avanti”.

I lavori per il G7 che comprenderanno interventi che vanno dal Teatro Greco alle strade di Taormina, compresa la provinciale che porta all’ingresso della Città del Summit internazionale, fino alle elipiste in via di ultimazione, al palazzo congressi e lo  restyling dei luoghi”, saranno sottoposti al vaglio della sicurezza.

Dopo le deroghe al Codice Appalti inserite nel Decreto Sud, infatti, è arrivato anche l’accordo sui controlli alle Imprese, a monitorare l’assegnazione degli appalti, sarà l’Autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone. L’accordo dell’ANAC col prefetto Riccardo Carpino prevede un sistema di “vigilanza” che userà la formula già collaudata in occasione di Expo, e poi replicata per il Giubileo, la bonifica di Bagnoli, e per altri casi di “controllo appalti” richiesto all’ANAC dai Comuni soggetti ai controlli.

L’accordo “vigilanza” riguarda in particolare i lavori di mobilità che serviranno ad adeguare al G7 le strade urbane di Taormina e l’autostrada A18 (Messina-Catania). Tra gli atti su cui dovrà esprimersi l’Autorità Nazionale Anticorruzione, rientrano i bandi e tutti i documenti di gara fin dalla determina a contrarre.

L’accordo prevede controlli a cantieri aperti, anche su accordi bonari e transazioni, oltre che il via a proposte di risoluzione o sospensione del contratto. I contratti che permetteranno alle circa venti delegazioni del G7 (G8 prima dell’uscita della Russia). di riunirsi nell'ex convento che ospita l'albergo del San Domenico, sono stati stipulati tramite il sistema delle  "gare aperte europee”.

I lavori continuano, ma non mancano i soliti intoppi, come ad esempio, alcuni lavori bloccati al sindaco della “Perla dello Jonio” dalla Soprintendenza.

A cura di Salvo Sbacchis

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