Split Payment: "Meccanismo dannoso per architetti e ingegneri"

“Non possiamo che ribadire la nostra piena contrarietà allo split payment per i professionisti. Infatti, come dichiarato ieri anche dall’On. Zanetti, ed evid...

21/04/2017

Non possiamo che ribadire la nostra piena contrarietà allo split payment per i professionisti. Infatti, come dichiarato ieri anche dall’On. Zanetti, ed evidenziato nei giorni scorsi dall’On. Mandelli, questo meccanismo creerà notevoli problemi di liquidità ai lavoratori autonomi e, se confermato, sarà solo un’inutile vessazione”.

Queste le parole di Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione Inarcassa (braccio operativo sui temi della professione creato da Inarcassa), che, dopo la critica della Rete delle Professioni Tecniche (leggi articolo), ha commentato la recente notizia di una possibile estensione del meccanismo di Split Payment anche ai liberi professionisti, prevista dalla bozza di decreto legge recante la c.d. manovrina di primavera, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri e non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Già nel 2015 - ha continuato Tomasi - quando il meccanismo della scissione dei pagamenti dell'Iva fu introdotto dalla Legge di Stabilità, Fondazione Inarcassa fu tra i primi a rendersi conto dell’ingente danno che avrebbe comportato per la categoria degli architetti e ingegneri liberi professionisti. Allora, grazie all’emendamento presentato dagli Onorevoli Mazziotti Di Celso, Librandi e Nesi, il governo Renzi accettò l’esclusione dei professionisti dallo split payment”.

Da tempo - conclude il Presidente Tomasi - Fondazione Inarcassa lamenta il forte impatto che la crisi economica e la contrazione dei consumi hanno avuto sul lavoro indipendente. I professionisti sono già soggetti alla ritenuta d’acconto Irpef nella misura del 20% - che assicura la tracciabilità dei compensi ricevuti, rendendo concretamente impossibile, insieme all’obbligo di fatturazione elettronica e alla nuova trasmissione trimestrale IVA, l’evasione fiscale; il mancato incasso dell’Iva da parte di quest’ultimi si tradurrebbe in una situazione insostenibile, con il ricorso a fonti di finanziamento bancario e conseguente aumento degli oneri. In questo quadro di restringimento strutturale dei redditi professionali, riteniamo fondamentale che il Governo rifletta bene riguardo l’opportunità di confermare l’estensione agli autonomi della scissione dei pagamenti, e auspichiamo che il Presidente Gentiloni e il Ministro Padoan tornino sui loro passi, mostrando buon senso e rinunciando a far cassa sui liberi professionisti”.

Tu che ne pensi della possibile estensione dello Split Payment anche ai liberi professionisti?Considerati i tempi di pagamento e la ritenuta di acconto, non si rischia di togliere quel poco ossigeno rimasto ad un'intera categoria professionale in forte crisi economica?lascia un tuo commento.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata