ANCE: Guida alla Cassa integrazione ordinaria in edilizia

L’ANCE ha, recentemente, pubblicato una Guida alla gestione della cassa integrazione guadagni ordinaria in edilizia. Nella guida l’ANCE fornisce alle imprese...

10/10/2017

L’ANCE ha, recentemente, pubblicato una Guida alla gestione della cassa integrazione guadagni ordinaria in edilizia. Nella guida l’ANCE fornisce alle imprese del settore edile un sintetico e schematico quadro riepilogativo della normativa e della prassi amministrativa riguardante la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (Cigo), riformata a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148.

La guida che ha l’obiettivo di fornire agli addetti ai lavori un supporto di facile consultazione ai fini della corretta presentazione delle domande di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria contiene i seguenti paragrafi:

  1. Campo di applicazione
  2. Cause di intervento
  3. Durata dell’intervento
  4. Individuazione unità produttiva
  5. Misura dell’integrazione salariale
  6. Contributo di finanziamento ordinario e addizionale
  7. Adempimenti aziendali
  8. Copertura previdenziale
  9. Ferie e cassa integrazione ordinaria
  10. Malattia e cassa integrazione ordinaria

Il documento, di taglio prettamente operativo, redatto anche grazie alle segnalazioni pervenute dal sistema associativo territoriale e dal costante confronto con la Direzione Generale dell’Inps, consente, a due anni dall’entrata in vigore della nuova normativa, di focalizzare i principi generali che caratterizzano le dinamiche di accesso alla Cassa Integrazione ordinaria nel settore edile.

Di notevole interesse il paragrafo 2 relativo alle cause di intervento completo, tra l’altro, di fac simile predisposti per le varie fattispecie. Nel citato paragrafo 2 è precisato che il D.Lgs. 15 aprile 2016, n. 95442, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 giugno 2016, ha individuato le causali integrabili in:

  • a) situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all’impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali;
  • b) situazioni temporanee di mercato.

In particolare, si tratta delle seguenti fattispecie:

  • mancanza di lavoro/commesse e crisi di mercato;
  • fine cantiere, fine lavoro, fine fase lavorativa, perizia di variante e suppletiva al progetto;
  • mancanza di materie prime o componenti;
  • eventi meteo;
  • sciopero di un reparto o di altra impresa;
  • incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica, impraticabilità dei locali, anche per ordine della pubblica autorità - sospensione o riduzione dell’attività per ordine della pubblica autorità per cause non imputabili all’impresa o ai lavoratori;
  • guasti ai macchinari - manutenzione straordinaria,

mentre è precisato che non sono meritevoli di accoglimento le seguenti fattispecie, in quanto non integrabili data la loro riconducibilità al datore di lavoro o al committente:

  • mancanza di fondi;
  • chiusura per ferie;
  • preparazione campionario;
  • infortunio o morte del titolare;
  • sosta stagionale, inventario;
  • mancanza di fondi impresa committente.

In allegato la Guida dell’ANCE

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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