Province di Bolzano e di Trento: Competenza esclusiva per gli standard urbanistici

Il Consiglio dei Ministri nella seduta n. 64 del 22 dicembre 2017 ha approvato un decreto legislativo di attuazione dello statuto speciale della Regione Tren...

28/12/2017

Il Consiglio dei Ministri nella seduta n. 64 del 22 dicembre 2017 ha approvato un decreto legislativo di attuazione dello statuto speciale della Regione Trentino Alto Adige recante “Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino Alto Adige recanti modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 381, in materia di pianificazione urbanistica (decreto legislativo)”.

Il provvedimento riconosce espressamente alle Province autonome di Trento e di Bolzano l’attribuzione della competenza primaria in materia di definizione degli standard urbanistici: si tratta in maniera particolare della possibilità di determinare a livello locale, dunque in autonomia, i limiti legati a distanze fra edifici, altezze, densità delle costruzioni e rapporti massini fra gli spazi destinati a insediamenti pubblici, privati, residenziali e produttivi, comprese aree verdi e parcheggi.

Il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher ha partecipato a Roma alla riunione del Consiglio dei ministri nel corso della quale è stata approvato il provvedimento che, da attuazione allo statuto speciale della Regione Trentino Alto Adige. “Si tratta di uno strumento importante - commenta Kompatscher - che ci consentirà di pianificare al meglio, nel lungo periodo, la gestione di un territorio che presenta caratteristiche particolari in quanto situato all’interno di una zona sensibile come quella alpina”.

 “Il Trentino – sottolinea, poi, il vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi - già esercitava le proprie prerogative autonomistiche in questa materia, in particolare fin dal varo del primo Piano urbanistico provinciale. La norma approvata oggi, riconoscendoci formalmente la nostra competenza sugli standard urbanistici, non solo evita l'emergere di potenziali contenziosi in futuro, garantendo anche i Comuni ed in generale l’autonomia dei territori, ma è fondamentale per governare i processi di riqualificazione del patrimonio esistente e quelli riguardanti gli insediamenti produttivi e commerciali”.

 A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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