Comune di Picerno (PZ): Arrivano adesso gli incarichi con gratuità

Il Comune di Picerno (PZ) ha pubblicato il la “Richiesta di manifestazione di interesse per un servizio tecnico di ingegneria e/o architettura, da effettuars...

19/12/2017

Il Comune di Picerno (PZ) ha pubblicato il la “Richiesta di manifestazione di interesse per un servizio tecnico di ingegneria e/o architettura, da effettuarsi con spirito di liberalità e gratuità, avente ad oggetto la progettazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici pubblici adibiti a uso scolastico da candidare sul PON  2014 – 2020”.

Nella richiesta di manifestazione d’interesse è precisato che trattasi di progettazione definitiva e che non sussiste in favore del professionista alcuna controprestazione da parte dell’Amministrazione Comunale e l'operazione stessa si configura come atto di liberalità e gratuità. Sembra, dunque, che anche il comune di Picerno in provincia di Potenza sconosca l’articolo 24 commi 8, 8-bis ed 8-ter del Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 50/2016 in cui è precisato che:

  • i corrispettivi di cui al DM 17/6/2016 sono utilizzati dalle stazioni appaltanti quale criterio o base di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo da porre a base di gara dell’affidamento;
  • le stazioni appaltanti non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amministrative ad essa connesse all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata;
  • nei contratti aventi ad oggetto servizi di ingegneria e architettura la stazione appaltante non può prevedere quale corrispettivo forme di sponsorizzazione o di rimborso.

Sull’argomento è intervenuta Inarsind (associazione di intesa sindacale degli Architetti e ingegneri liberi professionisti italiani) che in riferimento ai due bandi da 1 € del Comune di Solarino, successivamente revocati non per difformità da quanto previsto dal Codice dei contratti ma alla luce dell’entrata in vigore della L. 172/2017 che prevede all’art. 19-quaterdecies l’obbligo per la pubblica amministrazione di attenersi al principio dell’equo compenso nelle prestazioni professionali ed al nuovo Bando del Comune di Picerno, precisa che “Non è pensabile che la pubblica amministrazione e, ancor peggio, i colleghi ingegneri ed architetti operanti nell’ambito della stessa, possano utilizzare la norma in base alle necessità dell’Ente senza il minimo rispetto della legalità e della dignità del lavoro altrui.

Ci stiamo trovando nel caso in cui, nello stesso giorno, da un lato viene detto “si lavora gratis” e dall’altro “non è possibile lavorare gratis”, sarebbe plausibile, alla stessa stregua, che un datore di lavoro pubblico o privato comunicasse ai suoi dipendenti “questo mese non esiste lo stipendio”?

Non ci si rende conto che con questa condotta, senz’altro anche favorita da un quadro normativo non chiaro che propone tesi completamenti antitetiche in provvedimenti che risultano contemporaneamente vigenti, si sta giocando con il lavoro, la vita, il futuro degli ingegneri ed architetti liberi professionisti.

Il tutto nell’assordante silenzio delle istituzioni.

INARSIND provvederà a chiedere la revoca della manifestazione di interesse suddetta ma davvero non è accettabile questa lotta continua per affermare il diritto al compenso del proprio lavoro nonostante l’art. 36 della Costituzione, il Codice degli Appalti, la Legge di Bilancio con l’introduzione dell’equo compenso e, ultimi ma non ultimi, i Codici deontologici di Ingegneri ed Architetti.

Di quante “norme che normano la norma” avremmo ancora bisogno per chiarire l’ovvio: che ciascun lavoratore ha diritto al suo compenso?”.

In allegato la lettera di manifestazione di interesse del Comune di Picerno.

 A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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