Canoni abbonamento speciale Rai: importi invariati anche per il 2018

Anche per il 2018 restano invariati i canoni di abbonamento speciale per la detenzione fuori dell'ambito familiare di apparecchi radioriceventi o televisivi,...

14/02/2018

Anche per il 2018 restano invariati i canoni di abbonamento speciale per la detenzione fuori dell'ambito familiare di apparecchi radioriceventi o televisivi, i canoni di abbonamento speciale dovuti per la detenzione di apparecchi radiofonici o televisivi nei cinema, teatri e in locali a questi assimilabili.

Lo ha stabilito il Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 21 dicembre 2017 recante "Canoni di abbonamento speciale alla radiodiffusione per l'anno 2018" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2018.

Come stabilito, i canoni rimangono fissati secondo le misure nelle tabelle 3 e 4 allegate al decreto ministeriale 29 dicembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2015.

In particolare, gli importi da pagare variano in base al tipo di struttura presso cui sono collocati gli apparecchi; per quanto riguarda le strutture ricettive si va da un massimo di 6.528,27 euro per gli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso con un numero di camere pari o superiori a cento, a un minimo di 195,87 euro per le strutture ricettive con un numero di televisori non superiore a uno quali circoli; associazioni; sedi di partiti politici; istituti religiosi; studi professionali; botteghe; negozi ed assimilati; mense aziendali; scuole, istituti scolastici non esenti dal canone.

Per la detenzione, fuori dall'ambito familiare, di soli apparecchi radiofonici è dovuto un canone annuo di abbonamento di 28,79 euro (escluse tassa di concessione governativa o comunale e I.V.A.).

Nel caso di detenzione di apparecchi nei cinema, nei cinema-teatri e in locali a questi assimilabili (Escluse tassa di concessione governativa o comunale e I.V.A.), si va

Nel caso di apparecchi radiofonici o televisivi situati in cinema, cinema-teatri, discoteche e altre strutture assimilabili si va da un massimo di 315,97 euro a un minimo di 243, 51 euro come canone base a seconda della categoria, con una maggiorazione prevista per posto e con la previsione di un canone supplementare con percentuale sugli incassi.

Tutti gli importi sono da considerare al netto delle tasse di concessione governativa o comunale e Iva.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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