Pratiche ricostruzione Marche: attivo Domus per verificare lo stato del progetto nell’iter di approvazione

La Regione Marche ha attivato la piattaforma "Domus" per la verifica in tempo reale delle pratiche di ricostruzione a seguito dei danni subiti dal sisma. ...

01/06/2018

La Regione Marche ha attivato la piattaforma "Domus" per la verifica in tempo reale delle pratiche di ricostruzione a seguito dei danni subiti dal sisma.

Attraverso questa nuova piattaforma (clicca qui per accedere), il cittadino potrà verificare lo stato di avanzamento del progetto che il tecnico incaricato dal privato ha inserito nella apposita piattaforma (MUDE) e sarà in grado di individuare lo stadio in cui si trova la propria pratica al momento della consultazione, il soggetto che ha in carico il procedimento (istruttore Usr, comune, professionista, tecnico, conferenza dei servizi) e i tempi di pagamento.

Il sistema consente anche la visualizzazione del professionista iscritto nell'elenco speciale del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e dell'impresa iscritta all'anagrafe antimafia, che aiutino il cittadino nella progettazione ed esecuzione dei lavori di ricostruzione.

Per visualizzare lo stato della pratica l'utente dovrà inserire il suo codice fiscale e cliccare su "effettua ricerca" per poi visualizzare le informazioni relative al numero di pratica, progettista e presentazione del  progetto.

“domus - dichiara il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - è un impianto che semplifica l’azione di tutti i soggetti, pubblici e privati, e consente di monitorare i passaggi per la ricostruzione privata. Si tratta di un vero servizio che è stato implementato dagli uffici regionali e che valorizza il ruolo dei Comuni per tracciare con chiarezza il percorso. Uno strumento strategico che viene potenziato dall’accordo che Anci Marche e Regione Marche hanno sottoscritto per l’esercizio associato di funzioni, attività e servizi. L’obiettivo di tutti gli enti locali è una efficace istruttoria delle pratiche finalizzate alla riduzione dei tempi di rilascio delle concessioni di contributi. Tutto viene fatto nell’ottica dell’economicità e trasparenza degli atti, anche gestionali, al fine di rendere pienamente conoscibile e diffusamente valutabile lo stato della ricostruzione e impedire fenomeni corruttivi. Un altro passo avanti per la semplificazione – conclude Ceriscioli - A livello nazionale la piattaforma Mude ha caratteristiche di scarsa flessibilità, mentre la piattaforma Domus, integrata con Mude, consente una semplificazione sia per le professionalità che la utilizzano che per gli utenti”.

Tutorial sulle modalità di consultazione della pratica

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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