Sicurezza delle infrastrutture: La Nota dell’ANCI Veneto

In riferimento alla nota inviata il 17 agosto dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli a tutte le province, i comuni e le regioni ...

24/08/2018

In riferimento alla nota inviata il 17 agosto dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli a tutte le province, i comuni e le regioni italiane con cui ha chiesto con massima urgenza “di procedere all'avvio dello stato di conservazione delle opere viarie e non che ricadono nella vostra competenza”, e di comunicare al ministero “entro e non oltre il 30 agosto gli interventi necessari a rimuovere condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali, corredando le predette segnalazioni di adeguate attestazioni tecniche (perizie, verbali di sopralluogo ecc.), indicazioni di priorità e stima dei costi”, l’Associazione nazionale comuni italiani del Veneto (AnciVeneto) ha inviato il 23 agosto a tutti i comuni della Regione la seguente nota avente ad oggetto “Monitoraggio dello stato  di conservazione e manutenzione delle opere di competenza”:

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attraverso un comunicato pubblicato nel proprio sito istituzionale, ha informato di avere avviato, con la massima urgenza, un'azione di monitoraggio sullo stato di conservazione e manutenzione delle opere, viarie e non.

Dal comunicato si apprende che "Le direzioni generali del Ministero a stretto giro invieranno a tutti gli enti e soggetti gestori di strade, autostrade e dighe una comunicazione formale in cui si chiede che entro i l 1 settembre 2018 vengano segnalati al Ministero tutti gli interventi necessari a rimuovere condizioni di rischio riscontrate sulle infrastrutture di propria competenza, corredando le relative segnalazioni di adeguate attestazioni tecniche e indicazioni di priorità.

Là dove si ravvedano criticità, il Ministero invierà una task force composta da dirigenti del MIT e da esperti indipendenti. La task force, che agirà sotto i l coordinamento della struttura tecnica di missione, avrà il compito di vigilare sul lo stato di salute delle  nostre  infrastrutture  per prevenire  qualsiasi situazione di pericolo".

Sentito informalmente il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, è stato precisato che non perverrà ai Comuni alcuna comunicazione formale sul monitoraggio stesso.

Non disponiamo, pertanto, di note ufficiali sulle modalità del monitoraggio; in altre Regioni sono pervenute comunicazioni diversificate. Malgrado le richieste di chiarimento, non è dunque possibile al momento fornire indicazioni univoche.

Per ottemperare alla richiesta del Ministero si consiglia quindi di predisporre una scheda  sintetica  indicante  i principali  interventi  ritenuti  necessari,  classificati in ordine di priorità sulla base di una valutazione di rischio, evidenziando sia gli elementi tecnici disponibili che le presumibili provviste economiche necessarie nonché, se presente, il livello di progettazione.

In considerazione del limitato tempo disponibile, andrebbero comunque tramesse le segnalazioni di rischio eventualmente già accertate precedentemente e asseverate da perizie e/o atti formali già predisposti in precedenza, indicando priorità, eventuali costi di intervento già stimati, precisando se gli interventi di cui trattasi siano stati già inseriti nella programmazione triennale.

Le informazioni vanno trasmesse al Ministero, Dipartimento per le Infrastrutture, tramite PEC dip.infrastrutture@pec.mit.gov.it e al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, tramite PEC oopp.triveneto@pec.mit.gov.it."

In allegato il testo integrale della nota dell'AnciVeneto.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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