MIT: Mancano i fondi per le verifiche ispettive sulle autostrade in concessione

"La drastica riduzione di personale di quest'Ufficio non ha consentito negli ultimi anni di effettuare visite ispettive adeguate per verificare lo stato di d...

03/09/2018

"La drastica riduzione di personale di quest'Ufficio non ha consentito negli ultimi anni di effettuare visite ispettive adeguate per verificare lo stato di degrado delle infrastrutture assentite in concessione". Sono queste le parole inserite nella nota con cui Placido Migliorino, dirigente della Direzione che vigila sulle concessionarie autostradali e responsabile dell’ufficio ispettivo di Roma del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha risposto all’esposto inviato a 9 Procure notificandolo, anche, al MIT dalle associazioni Forum H2o, Nuovo Senso Civico Onlus e Stazione Ornitologica Abruzzese sul degrado delle pile dei viadotti lungo le autostrade A24 e A25, tra Roma, L'Aquila, Teramo e Pescara, con cui chiedevano di conoscere lo stato di sicurezza dell'infrastruttura, attualmente in concessione alla società Strade dei Parchi del gruppo Toto. Nella  nota della Direzione Generale per la Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali del Mit è affermato, anche,  di "condividere la manifestata preoccupazione resa dal Nuovo Senso Civico Onlus sulla base delle poche visite eseguite da quest’Ufficio negli anni passati, circa la necessità di interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltreché per la messa in sicurezza ai fini sismici delle opere d’arte. Ciò posto lo scrivente Ufficio potrà eseguire visite di dettaglio per valutare l’effettivo avanzamento dello stato di degrado delle opere d’arte, non appena saranno rese disponibili adeguate risorse di personale". Nella nota il MIT afferma, anche, che “potrà eseguire visite di dettaglio, per valutare l'effettivo avanzamento dello stato di degrado delle opere, non appena saranno rese disponibili adeguate risorse di personale”.

La risposta del MIT è un documento definito sconvolgente da Alessandro Lanci di Nuovo Senso Civico che nel corso di una conferenza stampa ha affermato “Non vengono assicurati controlli sulle infrastrutture. Alcuni sono importantissimi; pensate ad una calamità naturale, per esempio un terremoto, se vengono meno le vie di comunicazione come le autostrade è impossibile portare soccorso alle popolazioni

 “Invieremo subito la nota del Ministero alle procure già interessate dal nostro esposto” - fa sapere Augusto De Sanctis del Forum H2o nel corso della Conferenza stampa a Pescara, insieme ad Alessandro Lanci di Nuovo Senso Civico Onlus – “È un documento sconvolgente, perché non solo si mette nero su bianco che non si è in grado di dare risposte tecniche ai quesiti posti, in quanto i controlli sono, testualmente inadeguati ma si aderisce alle preoccupazione delle associazioni perché le poche visite sul campo hanno comunque fatto emergere criticità rilevanti”.

Lo stato dei viadotti è sotto gli occhi di tutti, con ferri scoperti e ossidati e degrado del calcestruzzo, tutte questioni che ricadono nella manutenzione ordinaria” - afferma l’esponente di Nuovo Senso Civico, mostrando alcune immagini raffiguranti i piloni dei viadotti degradati - “Dopo questa lettera, pur prendendo atto di quanto dichiarato dal concessionario, che sostiene di avere speso circa 200 milioni di euro in poco meno di una decina di anni, in attività ordinarie di manutenzione, è indifferibile che il Governo assicuri tutto il personale necessario per realizzare nel più breve lasso di tempo i controlli sullo stato di sicurezza non solo di ponti e viadotti, ma anche del resto del tracciato autostradale”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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