Whistleblowing: Dall’ANAC indicazioni per il corretto utilizzo della piattaforma informatica

Il Presidente dell’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione) Raffaele Cantone con il Comunicato 5 settembre 2018 fornisce alcune indicazioni ai segnalanti di ...

13/09/2018

Il Presidente dell’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione) Raffaele Cantone con il Comunicato 5 settembre 2018 fornisce alcune indicazioni ai segnalanti di presunti illeciti (whstleblowers)- ed alle amministrazioni pubbliche per il corretto utilizzo della piattaforma informatica, al fine di garantire al meglio la tutela della riservatezza dell’identità del segnalante, del contenuto della segnalazione e della documentazione allegata.

Nel Comunicato è suggerito al segnalante l’utilizzo del modulo presente sulla piattaforma informatica che assicura priorità alla trattazione delle segnalazioni.

Il Presidente Cantone precisa nel comunicato che le comunicazioni aventi ad oggetto misure ritenute ritorsive, pervenute all’Anac prima del 29 dicembre 2017, saranno trattate solo nel caso in cui siano state reiterate e comunicate all’Autorità dopo l’entrata in vigore del nuovo quadro normativo; L’Anac, infatti, non ha competenza su atti ritorsivi adottati prima della modifica normativa dell’istituto del whistleblowing.

Dalla pubblicazione del Comunicato sul sito istituzionale, l’Autorità intende archiviate le comunicazioni pregresse non reiterate nei termini sopra evidenziati.

Ricordiamo che il termine whistleblower in lingua inglese, e più nello specifico negli Stati Uniti d'America, identifica un individuo che denuncia pubblicamente o riferisca alle autorità attività illecite o fraudolente all'interno del governo, di un'organizzazione pubblica o privata o di un'azienda. Le rivelazioni o denunce possono essere di varia natura: violazione di una legge o regolamento, minaccia di un interesse pubblico come in caso di corruzione e frode, gravi e specifiche situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza pubblica.

In allegato il testo del Comunicato 5 settembre 2018.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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