Contenzioso tributario: dall'Agenzia delle Entrate la guida con le novità sul processo tributario telematico

Tutte le novità sul processo tributario telematico nella nuova guida predisposta dall'Agenzia delle Entrate dal titolo "Contenzioso tributario" che entra nel...

04/07/2019

Tutte le novità sul processo tributario telematico nella nuova guida predisposta dall'Agenzia delle Entrate dal titolo "Contenzioso tributario" che entra nel dettaglio dalle notifiche di ricorsi e appelli via Pec al deposito degli atti processuali tramite l’applicativo PTT.

La nuova guida dell'Agenzia delle Entrate è suddivisa nei seguenti capitoli:

1. IL RICORSO TRIBUTARIO
Avvio del processo tributario
Assistenza tecnica
Sospensione dell’atto impugnato
Sospensione della sentenza

2. ESITO DEL RICORSO E APPLICAZIONE DELLA SENTENZA
Discussione del ricorso e sentenza
Pagamento del tributo in pendenza di giudizio

3. LA PROSECUZIONE DELLA LITE
Il ricorso in appello
Il ricorso in Cassazione

4. IL PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO
La costituzione in giudizio telematica
Comunicazione, notifiche e depositi telematici

5. PER SAPERNE DI PIÙ: NORMATIVA E PRASSI

Il primo capitolo descrive le novità introdotte negli ultimi anni alla normativa sul contenzioso tributario:

  • dal 1° gennaio 2016 per le controversie di valore non superiore a 20.000 euro il ricorso produce anche gli effetti del reclamo e può contenere anche una dettagliata proposta di mediazione, cioè di rideterminazione degli importi dovuti;
  • per gli atti notificati a partire dal 1° gennaio 2018, l’ambito di applicazione del reclamo è stato ampliato alle controversie di valore non superiore a 50.000 euro (decreto legge n. 50/2017).

Tra le altre principali novità, la guida ricorda:

  • l’estensione dell’istituto del reclamo e della mediazione a tutti gli enti impositori, agli agenti e ai concessionari privati della riscossione (soggetti iscritti nell’albo di cui all’art. 53 del decreto legislativo n. 446/1997) nonché alle controversie in materia catastale;
  • l’introduzione della conciliazione giudiziale anche dopo il primo grado;
  • la possibilità di conciliare anche le controversie per le quali è obbligatoria la procedura del reclamo e della mediazione
  • le modifiche al regime delle spese di lite (è espressamente previsto il risarcimento del danno per lite temeraria nei confronti della parte soccombente)
  • l’aumento a 3.000 euro del valore della controversia che consente al contribuente di stare in giudizio senza assistenza tecnica
  • l’inserimento tra i difensori abilitati dei dipendenti dei Centri di assistenza fiscale, anche se soltanto per le controversie dei propri assistiti originate da adempimenti per i quali il Caf ha prestato loro assistenza
  • l’esecutività delle sentenze favorevoli al contribuente
  • l’introduzione del cosiddetto ricorso “per saltum”, cioè la possibilità di impugnare una sentenza emessa da una Commissione tributaria provinciale, previo accordo delle parti in giudizio, proponendo ricorso direttamente in Cassazione.

In allegato la guida completa.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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