Funzioni tecniche: Il MIT approva la bozza del Regolamento 2%

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti attende soltanto il parere del Consiglio di Stato per l’emanazione del Regolamento relativo alle funzioni t...

23/09/2019

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti attende soltanto il parere del Consiglio di Stato per l’emanazione del Regolamento relativo alle funzioni tecniche svolte dai propri dipendenti.

Infatti l’ultima bozza del citato Regolamento, allegata alla presente notizia, fa seguito all’accordo con le organizzazioni sindacali del 19 settembre 2018 sulle modalità e criteri di ripartizione del fondo e al successivo parere del Ministero dell’economia e delle Finanze del 7 febbraio 2019.

Ricordiamo che:                    

nell’articolo 113, comma 2 del Codice deic contratti di cui al D.Lgs, n. 50/2016 è previsto un apposito fondo cui destinare risorse finanziarie in misura non superiore al 2% modulate sull'importo dei lavori, servizi e forniture, posti a base di gara per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti delle stesse esclusivamente per le attività diprogrammazione della spesa per investimenti, per la valutazione preventiva dei progetti, per la predisposizione e controllo delle procedure di gara e esecuzione dei contratti pubblici ed, in particolare, per le attività dei RUP, per le direzioni dei lavori ovvero direzioni dell'esecuzione e collaudo tecnico amministrativo ovvero verifica di conformità, collaudatore statico ove necessario ed, in definitiva per consentire l'esecuzione del contratto nel rispetto dei documenti a base di gara, del progetto, dei tempi e costi prestabiliti.

Il Regolamento in argomento è costituito dai seguenti 16 articoli:

  • art. 1 - Oggetto del regolamento
  • art. 2 - Ambito di applicazione
  • art. 3 - Soggetti destinatari
  • art. 4 - Costituzione e finanziamento del fondo per funzioni tecniche
  • art. 5 - Criteri di attribuzione degliincarichi
  • art. 6 - Termini per le prestazioni
  • art. 7 - Modalità e criteri di ripartizione del fondo
  • art. 8 - Criteri di liquidaione dei crediti del dipendente per incentivi
  • art. 9 - Modalità di pagamento degli incentivi
  • art. 10 - Riduzione dei compensi in caso di incrementi dei tempi di espletamento degli incarichi
  • art. 11 - Penalità per errori ed omissioni
  • art. 12 - Perizie di variante e suppletive
  • art. 13 - Casi non previsti dal presente regolamento
  • art. 14 - Rinvio dinamico e revisione
  • art. 15 - Trasparenza
  • art. 16 - Periodo transitorio e abrogazioni

Ricordiamo, anche, che l’articolo 1, comma 516 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018) ha inserito nel citato articolo 113 il comma 5-bis che così recita “Gli incentivi di cui al presente articolo fanno capo al medesimo capitolo di spesa previsto per i singoli lavori, servizi e forniture”.

Segnaliamo, per ultimo, che:

  • anche il Ministero aveva già predisposo un analogo regolamento  che è stato, però, bocciato dal Consiglio di Stato (leggi articolo);
  • la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 26 luglio 2018 ha approvato lo Schema regolamento incentivi ai sensi dell'art. 113 comma 2 del codice dei contratti pubblici, elaborato da Itaca (leggi articolo);
  • l’ANCI (Associazione nazionale comuni italiani) ha pubblicato il 12° Quaderno operativo contenente uno schema di regolamento per l’individuazione dei criteri necessari e propedeutici all’erogazione degli emolumenti economici accessori a favore del personale interno ai Comuni e Città Metropolitane a titolo di incentivi per le cd funzioni tecniche completandolo con una proposta di Regolamento per gli incentivi (leggi articolo).

In allegato la bozza di Regolamento predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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