Affidamenti sopra i 40.000 euro: nel 2019 il mercato torna a crescere anche grazie ai grandi appalti della sanità

Dopo 4 quadrimestri consecutivi a cavallo tra il 2017 e il 2018, in cui il mercato degli appalti pubblici aveva dimostrato una ripresa frutto in particolare ...

04/10/2019

Dopo 4 quadrimestri consecutivi a cavallo tra il 2017 e il 2018, in cui il mercato degli appalti pubblici aveva dimostrato una ripresa frutto in particolare dei grandi appalti, gli ultimi 4 mesi si erano chiusi negativamente. Il primo quadrimestre 2019 inverte nuovamente la rotta con un aumento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 12,3% per numero di procedure e del 36,8% per importo complessivo (+15 mld).

Lo ha evidenziato l'ultimo rapporto quadrimestrale sulle procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a € 40.000 pubblicato dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (in allegato i rapporti dal 2016 ad oggi).

Come evidenziato dall'ANAC, il risultato è dovuto soprattutto ad appalti di grandi dimensioni, in particolare quelli banditi da centrali di committenza e soggetti aggregatori nel settore della sanità, che hanno comportato un aumento del 164,2% nel settore delle forniture ordinarie e del 157,3% nelle gare di importo superiore ai 25 milioni di euro.

L'ANAC ha anche segnalato una crescita delle procedure di importo compreso tra 40.000 e 150.000 euro per le quali la Legge n. 145/2018 (c.d. Legge di Bilancio 2019) ha previsto una deroga a tempo alle normali procedure di affidamento per i lavori, consentendo per il 2019 l’affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di 3 operatori economici. Deroga che è poi stata confermata dal D.L. n. 32/2019 (c.d. Decreto Sblocca Cantieri), convertito dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55, che con una modifica all'art. 36 del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti) ha previsto l'utilizzo delle seguenti modalità (i cui effetti li potremo apprezzare nel prossimo rapporto quadrimestrale dell'Anticorruzione):

  • art. 36, comma 2, lettera a) - da 0 a 39.999€: affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici;
  • art. 36, comma 2, lettera b) - da 40.000€ a 149.999€: affidamento diretto previa acquisizione di almeno 3 preventivi per i lavori e di almeno 5 operatori economici per i servizi e forniture;
  • art. 36, comma 2, lettera c) - da 150.000€ a 349.999€: procedura negoziata di cui all’art. 63 previa consultazione di almeno 10 operatori economici;
  • art. 36, comma 2, lettera c-bis) - da 350.000€ a 999.999€: procedura negoziata di cui all’art. 63 previa consultazione di almeno 15 operatori economici;
  • art. 36, comma 2, lettera d) - da 1.000.000€ a 5.548.000€: procedura aperta di cui all'art. 60.

Entrando nel dettaglio dei numeri forniti dall'ANAC è possibile rilevare che l'aumento degli importi rispetto al I quadrimestre 2018 coinvolge solo il settore ordinario (+63%) ma non quello speciale (-24,7%). Dati confermati anche nel numero di gare bandite (+15,2% nel settore ordinario, -0,5% in quello speciale).

Nel settore ordinario, l'aumento più vistoso è stato registrato nelle forniture (importo complessivo +164,2%), dovuto soprattutto ad una serie di appalti di durata pluriennale, banditi nel quadrimestre in esame da soggetti aggregatori e/o centrali di committenza nel settore sanità (infatti l'importo è cresciuto di appena il 6,4%).

Continuando ad analizzare il settore ordinario, è possibile notare come, sempre per l'impatto dei grandi appalti di durata pluriennale, l'aumento più importante è da registrare per la fascia di importo superiore a 25 milioni di euro (+157,3% in valore e +54,7% in numero). Crescono, comunque, tutte le procedure:

  • tra 40.000 e 150.000 | +23,3% in numero; +22% in valore;
  • tra 150.000 e 1.000.000 | +4,4% in numero; +3,3% in valore;
  • tra 1.000.000 e 5.000.000 | +4,4% in numero; +6,5% in valore;
  • tra 5.000.000 e 25.000.000 | +35,7% in numero; +36,1% in valore.

Per quanto riguarda la procedura di scelta del contraente nel settore ordinario, rispetto al III quadrimestre 2018, nel primo quadrimestre del 2019 crescono (chiaramente) le procedure aperte (la maggior parte sono bandi sopra soglia):

  • Procedura aperta | +15,3% in numero; +99,3% in valore;
  • Procedura ristretta | -15% in numero; -51,6% in valore;
  • Sistema dinamico di acquisizione | -15,3% in numero; -51,7% in valore;
  • Procedura negoziata previa pubblicazione del bando | +20,9% in numero; +40,7% in valore;
  • Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando | +9,8% in numero; +18% in valore;
  • Affidamenti diretti | +30% in numero; +16,2% in valore.

In allegato i rapporti quadrimestrali a partire dal 2016.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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