Consolidamento fondazioni con micropali precaricati a bassa invasività

Si riporta la descrizione di un intervento di consolidamento di una porzione del complesso parrocchiale della Chiesa di San Giovanni Decollato

di Redazione tecnica - 19/03/2020

Si riporta di seguito la descrizione di un intervento di consolidamento di una porzione del complesso parrocchiale della Chiesa di San Giovanni Decollato - Loc. Siccomonte -PARMA, in cui è stato impiegato un sistema di Pali Precaricati SYSTAB da 114 mm - spessore 8 mm– presso - pressoinfissi con martinetti idraulici a contrasto con la struttura da consolidare.

L’obiettivo di Committenza e Progettista era quello di realizzare dei micropali per trasferire il carico della struttura a orizzonti solidi in profondità e arrestare il cedimento della porzione di platea verso valle.

Vista la tipologia di manufatto e la sua funzione, fin da subito gli obiettivi erano quelli di:

  • minimizzare le opere di scavo
  • ridurre i costi di realizzo
  • mantenere invasività ridotta
  • eseguire le opere in tempi rapidi.

Esaminati pro e contro delle tecnologie di consolidamento fondale si è optato per realizzare dei pali pressoinfissi carotando la platea e operando direttamente dal piano interrato interno, senza scavi.

Consolidamento fondazioni con micropali precaricati a bassa invasività

Le operazioni si sono svolte in 3 giorni, attraverso 6 fasi esecutive:

  1. carotaggio della platea in cemento armato
  2. fissaggio delle piastre d’acciaio alla base del muro in c.a.
  3. infissione dei pali con martinetti idraulici a contrasto con la struttura
  4. raggiungimento delle pressioni e profondità di progetto
  5. precarico per annullamento dei cedimenti primari
  6. fissaggio finale, con martinetto in carico, del palo alla piastra di acciaio e quindi alla struttura.

Come sempre avviene con questa tecnologia, per ogni singolo palo è stata verificata la pressione di installazione e in più è stata eseguita una prova di carico secondo normativa.

Consolidamento fondazioni con micropali precaricati a bassa invasività

Il controllo della portata raggiunta per ogni palo è uno dei principali pregi di questa tecnica di consolidamento, in quanto elimina la possibilità di avere micropali con portata non sufficiente e toglie ogni rischio di cedimenti differenziali residui.
Inoltre il precarico permette di inibire i cedimenti futuri ed eliminare il rischio di assestamenti prolungati nel tempo dopo l’intervento.

Inoltre il precarico che viene attribuito a ogni palo, con valori superiori al carico di esercizio, consente di evitare assestamenti imprevedibili e prolungati nel tempo.

Oltre a quelli suddetti il consolidamento fondazioni con pali precaricati ha altri vantaggi che lo differenziano rispetto alle tradizionali tecniche di micropalificazione:

  • tempi di realizzazione molto rapidi rispetto a metodologie classiche
  • non produce alcun materiale di risulta
  • non impiega nè fanghi nè acqua (cantiere asciutto idoneo anche in ambienti stretti e interni)
  • non produce vibrazioni dannose per la struttura da consolidare
  • la portata di ogni singolo palo viene testata in corso d’opera
  • precarico per l’annullamento dei cedimenti primari.

Consolidamento fondazioni con micropali precaricati a bassa invasività

L’intervento di consolidamento fondazioni presso la Chiesa di Siccomonte è durato complessivamente 3 giorni ed ha consentito l’infissione di 11 Pali Precaricati diametro 114 mm e lunghezza media 10 metri, compreso carotaggi della fondazione esistente e fissaggio finale dei pali con piastre speciali in acciaio.

Consolidamento fondazioni con micropali precaricati a bassa invasività

Lavoro eseguito da:

Consolidamento fondazioni con micropali precaricati a bassa invasività

Committente: Privato - CHIESA
Data: febbraio 2020

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