Emergenza Coronavirus COVID-19: Chiarimenti sull'accertamento e sull'irrogazione delle sanzioni di natura amministrativa

L'accertamento delle violazioni può essere effettuato dal personale titolare della qualifica di pubblica sicurezza compreso polizie locali

di Redazione tecnica - 30/03/2020

Il Ministero dell'Interno, con una circolare 29 marzo 2020 del capo di gabinetto Matteo Piantedosi inviata ai prefetti, ha fornito alcuni chiarimenti in merito al profilo, di carattere generale, riguardante l'esecuzione delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza sanitaria e un secondo profilo riguardante l'accertamento e l'irrogazione di eventuali sanzioni amministrative.

Circolare 29 marzo 2020

La circolare richiama il comma 9 dell'articolo 4 del decreto-legge n. 19/2020, che rinnova l'attribuzione ai prefetti della funzione di assicurare l'esecuzione delle misure emergenziali avvalendosi delle Forze di polizia e, ove occorra, sentiti i competenti comandi territoriali, delle Forze armate, prevedendo l'attribuzione della qualifica di agente di pubblica sicurezza in favore del personale militare impiegato.

Coinvolgimento Polizia locali

Nella circolare viene, anche, segnalata l'esigenza di prevedere, nelle pianificazioni di impiego del personale da parte delle autorità provinciali di pubblica sicurezza, l'imprescindibile coinvolgimento delle polizie locali per garantire la sicurezza delle comunità e il rispetto delle misure emergenziali adottate per il contenimento del Covid-19.

Accertamento delle violazioni

Per quanto riguarda l'accertamento delle violazioni sanzionate, la circolare precisa che può essere effettuato da tutto il personale titolare della qualifica di pubblica sicurezza, ivi compreso dunque quello delle polizie locali.

Per il personale di queste ultime, presso il ministero dell'Interno è stato istituito un fondo per contribuire all'erogazione dei compensi per le maggiori prestazioni di lavoro straordinario di coloro che sono impegnati direttamente nel contenimento del fenomeno epidemiologico.

In allegato la Circolare del Ministero dell’Interno.

Il Ministero dell'Interno, con una circolare 29 marzo 2020 del capo di gabinetto Matteo Piantedosi inviata ai prefetti, ha fornito alcuni chiarimenti in merito al profilo, di carattere generale, riguardante l'esecuzione delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza sanitaria e un secondo profilo riguardante l'accertamento e l'irrogazione di eventuali sanzioni amministrative.

La circolare richiama il comma 9 dell'articolo 4 del decreto-legge n. 19/2020, che rinnova l'attribuzione ai prefetti della funzione di assicurare l'esecuzione delle misure emergenziali avvalendosi delle Forze di polizia e, ove occorra, sentiti i competenti comandi territoriali, delle Forze armate, prevedendo l'attribuzione della qualifica di agente di pubblica sicurezza in favore del personale militare impiegato.

Nella circolare viene, anche, segnalata l'esigenza di prevedere, nelle pianificazioni di impiego del personale da parte delle autorità provinciali di pubblica sicurezza, l'imprescindibile coinvolgimento delle polizie locali per garantire la sicurezza delle comunità e il rispetto delle misure emergenziali adottate per il contenimento del Covid-19.

Per quanto riguarda l'accertamento delle violazioni sanzionate, la circolare precisa che può essere effettuato da tutto il personale titolare della qualifica di pubblica sicurezza, ivi compreso dunque quello delle polizie locali.

Per il personale di queste ultime, presso il ministero dell'Interno è stato istituito un fondo per contribuire all'erogazione dei compensi per le maggiori prestazioni di lavoro straordinario di coloro che sono impegnati direttamente nel contenimento del fenomeno epidemiologico.

In allegato la Circolare del Ministero dell’Interno.

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A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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