Conto Energia, aggiornato il termine per la presentazione delle istanze di revisione della tariffa incentivante

Il GSE ha aggiornato il termine per la presentazione delle istanze di revisione della tariffa incentivante degli impianti fotovoltaici

di Redazione tecnica - 26/06/2020

Dopo aver aggiornato le modalità di presentazione delle tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici con potenza compresa tra 1 e 3 kW, e superiore a 3kW, come previsto dall'art. 13-bis del Decreto Legge n. 101/2019, il GSE ha posticipato il termine per la presentazione dell'istanza integrativa per il riconoscimento o aggiornamento della percentuale di decurtazione della tariffa incentivante.

Conto Energia, il nuovo termine per la presentazione delle istanze di revisione della tariffa incentivante

In particolare, per quanto concerne le istanze di revisione delle tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici di potenza compresa tra 1 e 3 KW con moduli non certificati o certificazioni non conformi, in ragione del numero di istanze attese e del carattere vincolante delle stesse per gli operatori che hanno già beneficiato della decurtazione del 30 % prevista dalle disposizioni previgenti, il termine per la presentazione della dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai fini del riconoscimento dell'aggiornamento della percentuale di decurtazione della tariffa incentivante, originariamente fissato al 30 giugno 2020, è stato prorogato al 31 agosto 2020.

Anche per le istanze di revisione delle tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici con potenza superiore a 3 KW con moduli non certificati o certificazioni non conformi, in ragione delle istanze pervenute e del carattere vincolante delle stesse verso i Soggetti Responsabili di impianti già ammessi al regime di salvaguardia in applicazione dell'art. 57-quater della Legge 96/2017, il termine per la presentazione dell'istanza integrativa per il riconoscimento o aggiornamento della percentuale di decurtazione della tariffa incentivante fissato al 30 giugno 2020, è prorogato al 31 agosto 2020.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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