Appalti Pubblici Francesi: i documenti contrattuali e il fascicolo di consultazione delle imprese

Appalti Pubblici Francesi: conoscere il bando di gara e il Fascicolo di consultazione delle imprese

di Aldo Sevino, Nicola Durazzo - 27/07/2020

Le Stazioni appaltanti pubblici mettono a disposizione delle imprese concorrenti la documentazione di gara (il “fascicolo di consultazione”) composti da un numero di elaborati e documenti variabile a seconda della procedura di gara prescelta e dell'importanza dell’appalto.

A loro volta i candidati sono invitati a presentare, a sostegno delle loro candidature e/o offerte, un certo numero di documenti, alcuni dei quali costituiscono documenti contrattuali.

Appalti pubblici francesi: il bando di gara

Il primo documento che le imprese devono conoscere è il bando di gara, cioè l'avviso pubblicato su un mezzo di comunicazione (giornale, sito Internet, ecc.) ed il cui scopo è di informare i potenziali candidati dell'esistenza di una gara.

Talvolta, in particolare per i «piccoli appalti», il bando di gara è l'unico documento che consente alle imprese di conoscere le necessità della Stazione appaltante.

In tal caso, il bando di gara, oltre a precisare l'identità del Committente e l'oggetto dell'appalto, deve consentire di sapere come e entro quale termine presentare una candidatura e un'offerta.

Appalti pubblici francesi: il Fascicolo di consultazione delle imprese

Tuttavia, nella maggior parte dei casi di consultazioni preliminari all'aggiudicazione di un appalto pubblico, i committenti pubblici mettono a disposizione dei concorrenti un dossier più consistente denominato «Fascicolo di consultazione delle imprese» (DCE).

Il dossier di consultazione (DCE) è in linea di massima sempre scaricabile sul “profilo acquirente” della Stazione appaltante.

Il fascicolo di consultazione delle imprese (DCE) contiene tutti i documenti necessari a conoscere le precise esigenze (e dunque le precise richieste) del Committente.

Alcuni acquirenti pubblici forniscono inoltre ai candidati una tabella di risposte da compilare, formulari precompilati, ecc.

Poiché le esigenze di ciascun Committente specifiche, è indispensabile leggere attentamente TUTTA la documentazione di gara per rispondere alle richieste della Stazione appaltante in modo pertinente, completo e personalizzato, evitando, in particolare, l’errore di presentare un “fascicolo tipo” buono per tutte le gare.

Dal 1º ottobre 2018, i Committenti, per tutti gli appalti pubblici di importo superiore a €. 25.000,00 (IVA esclusa) debbono mettere a disposizione delle imprese concorrenti il DCE sul “profilo acquirente” (l'indirizzo del “profilo acquirente” deve essere indicato nel bando di gara).

I documenti di consultazione sono disponibili gratuitamente.

A volte può accadere che alcuni documenti non siano accessibili sul profilo degli acquirenti; in quest'ultimo caso, l'acquirente pubblico indica le modalità con le quali ottenerli.

Appalti pubblici francesi: il regolamento della consultazione

Tra i documenti trasmessi alle imprese nell'ambito del DCE, figura abitualmente il “regolamento della consultazione (RC)” (Si tratta di un documento analogo al “Disciplinare di gara” previsto nel nostro ordinamento).

A differenza dei documenti contrattuali che disciplinano l'esecuzione dell'appalto con l'aggiudicatario, il regolamento della consultazione stabilisce le regole della gara.

Il Regolamento della consultazione precisa in particolare:

  • a chi e dove consegnare l'offerta,
  • la possibilità di sopralluogo,
  • il contenuto della candidatura e/o dell'offerta,
  • i criteri di scelta e la loro ponderazione,
  • la possibilità di una negoziazione, ecc.

Come è stato ricordato in precedenza, talvolta alcuni bandi di gara sono particolarmente completi. In tal caso, se tutte le indicazioni necessarie sono già contenute nel bando di gara, il regolamento della consultazione non è obbligatorio.

Appalti pubblici francesi: i documenti contrattuali

Tra gli elementi che compongono il DCE figurano i documenti fondamentali e costitutivi dell’appalto (si parla allora di documenti contrattuali).

Molto spesso i documenti “contrattuali” sono numerosi e fra essi si distinguono documenti “generali” e documenti “particolari” relativi allo specifico appalto.

L'acquirente può scegliere di utilizzare i seguenti “documenti generali” per informare le imprese concorrenti:

  • capitolato delle clausole amministrative generali (CCAG);
  • capitolato delle clausole tecniche generali (CCTG) affinché i candidati possano conoscere gli aspetti tecnici delle richieste del Committente.

Il CCTG è utilizzato nella maggior parte dei casi in appalti di opere di ingegneria civile (terrazzamenti, strade, ecc.), mentre il CCAG fissa le clausole delle seguenti categorie di appalti:

  • forniture e servizi correnti (CCAG/FCS);
  • prestazioni intellettuali (CCAG/PI);
  • lavori (CCAG/T);
  • appalti industriali (CCAG/MI);
  • tecniche dell'informazione e della comunicazione (CCAG/TIC).

Tali capitolati fanno generalmente parte dei documenti contrattuali.

La Stazione appaltante può decidere di non applicare una o più disposizioni del CCTG o del CCAG. In tal caso ciò dovrà essere specificato espressamente e, alla fine di tali documenti, dovranno essere ricapitolate tutte le deroghe apportate per quello specifico appalto.

Accanto a questi documenti detti “generali”, figurano documenti “particolari” propri del singolo appalto considerato.

Appalti pubblici francesi: i documenti "particolari"

Tra i documenti “particolari” più consueti si possono citare:

  • L'atto di impegno è l'atto contrattuale principale. Firmato dall'offerente, tale documento contiene la sua offerta. Se l'offerta è accettata dal Committente, quest'ultimo firma a sua volta l'atto d'impegno. L'atto d'impegno può essere firmato solo al termine della procedura per formalizzare il contratto o l'accordo quadro concluso. Tuttavia alcuni Committenti continuano a imporlo e in tal caso la loro scelta va rispettata.
  • L’elenco prezzi (o allegato finanziario o scomposizione del prezzo globale e forfettario (DPGF)). Nel caso di un prezzo forfettario, esso dettaglia le diverse componenti del prezzo. Nel caso di prezzi unitari, esso riporta l'elenco dei prezzi di ciascuna fornitura o prestazione.
  • Il capitolato delle clausole amministrative particolari (CCAP) che precisa le condizioni di fatturazione, di pagamento, di revisione dei prezzi, di risoluzione del contratto e le penalità di mora. Esso integra o sostituisce il CCAG.
  • Il capitolato delle clausole tecniche particolari (CCTP) contiene la descrizione tecnica dell’appalto. Esso completa o sostituisce i CCTG.
  • Il capitolato delle clausole particolari (CCP) può riunire CCAP e CCTP.

L'acquirente può ovviamente prevedere altri ulteriori documenti particolari in funzione delle sue esigenze.

ATTENZIONE

In caso di divergenza tra questi diversi documenti contrattuali, il capitolato delle clausole amministrative prevede la seguente gerarchia: atto d'impegno, CCAP, CCTP, CCAG, CCTG, atti speciali di subappalto e loro clausole aggiuntive posteriori alla notifica dell'appalto, offerta del titolare.

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A cura di Maître Aldo SEVINO
Avvocato presso il Foro di Lione (Francia) e avvocato stabilito presso il Foro di Torino
Studio ASEA

Avvocato Nicola DURAZZO
Avvocato presso il Foro di Torino
Studio DURAZZO PELLIZZARO

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